Oliver Stone al TaorminaFilmFest (11-18 giugno) presenta in anteprima Ukraine on Fire di Igor Lopatonok, un film documentario di cui è coproduttore e autore delle interviste. Entrambi parleranno del film al pubblico e alla stampa il 16 giugno.
Molti dei film sull’Ucraina partono dalla rivoluzione del febbraio del 2014 conosciute come “Euromaiden”, il film di Lopatonok, fortemente sostenuto da Stone, pur partendo da quei fatti va oltre.
Il regista Premio Oscar incalza i suoi interlocutori per comprendere a fondo i fatti. Attraverso le interviste al Presidente della Russia Vladimir Putin, all’ex presidente Viktor Yanukovich, all’ex ministro degli Interni Vitaliy Zakharchenko, in Ukraine on Fire si parla dei temi caldi e dei punti di svolta del conflitto, della crisi ucraina in atto, del “dietro le quinte” e della situazione politico attuale e del suo potenziale pericolo per il mondo.
In procinto di girare un biopic su Steve McQueen, oggi l'attore è al Taormina Film Fest per una masterclass non manca di parlare della tragedia di Orlando e dell'uso delle armi negli Usa. Nato a Modesto, in California, maggiore di cinque figli, origini irlandesi e tedesche, un fisico palestrato perfetto per il film d'azione (da The Bourne Legacy a Captain America: Civil War), Renner scoraggia chi aspira a fare l'attore: "Lo so che a vederlo da fuori sembra una cosa, ma vi consiglio di fare altro. E' un vero e proprio lavoro. Io sono stato fortunato, ma ci vogliono anche tanta fatica e passione. Fatelo solo se siete portati per entrambe le cose"
Quanto ha pesato la politica estera americana sulla rivoluzione in Ucraina e sui fatti del febbraio 2014 conosciuti come Euromaiden? Come dimostra il documentario Ukraine on fire di Igor Lopatonok, film di cui Oliver Stone è coproduttore e autore delle interviste passato oggi al Taormina Film Fest, moltissimo. E così non a caso il regista di Platoon risponde alla domanda sul peso della politica estera sui fatti internazionali: "Quello che succederebbe se fosse eletto Clinton o Trump conta poco"
L'attore, ospite di un campus a Taormina, è il protagonista, insieme a Emmanuelle Devos, di Dove non ho mai abitato di Paolo Franchi
L'attrice è anche l'interprete di C’è sempre un perché di Dario Baldi, una coproduzione Italia Cina presentata fuori concorso a Taormina. In futuro tre nuovi progetti di coproduzione con la Cina