Matt Sweeney, il geniale inventore e artista degli effetti speciali che ricevette una nomination all’Oscar per il film Apollo 13 e ben tre Technical Achievement dell’Academy Awards nel resto della sua lunga carriera, è morto all’età di 75 anni al Providence Saint Joseph Medical Center di Burbank, in California, dopo una lunga battaglia contro il cancro ai polmoni. L’annuncio della scomparsa è stato dato a ‘The Hollywood Reporter’ da Dave Burle, che ha lavorato a fianco di Sweeney nella sua azienda per molti anni.
Sweeney, che era a capo della Matt Sweeney Special Effects Inc, si è occupato anche degli effetti per i film della serie Arma letale e Fast & Furious e per 1941 – Allarme a Hollywood (1979), Dalle 9 alle 5… orario continuato (1980), Sul lago dorato (1981), I Goonies (1985), Il colore viola (1985), Ragazzi perduti (1987), Big Top Pee-wee – La mia vita picchiatella (1988), Aracnofia (1990), Assassini nati – Natural Born Killers (1994) e Galaxy Quest (1999), oltre a molti altri titoli.
Matt Sweeney ha condiviso la sua candidatura all’Oscar per i migliori effetti visivi in Apollo 13 (1995) di Ron Howard con Robert Legato, Michael Kanfer e Leslie Ekker e i suoi riconoscimenti per i risultati tecnici rispettivamente con Lucinda “Lulu” Strub (la sua defunta moglie), Bob Stoker e Mic Rodgers.
Da inventore, vinse i suoi tre premi Oscar per i risultati tecnici nel 1987 per una pistola a capsula automatica, che simula i colpi di proiettile ed è nota come “Sweeney Gun”; nel 1998 per un sistema di aria sintetica liquida, che mescola azoto liquido e ossigeno liquido per produrre nebbia sicura e respirabile; e nel 2002 per il Mic Rig, una piattaforma per il trasporto di auto e telecamere per le riprese degli inseguimenti in auto.
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