E’ morto questa notte a Roma Luciano Vincenzoni, uno dei più grandi sceneggiatori italiani. Lo hanno confermato all’ANSA fonti vicine alla famiglia. Nato a Treviso nel 1926, nel 1954 esordì con Hanno rubato un tram, diretto da Aldo Fabrizi, e conobbe Pietro Germi, per il quale scrisse Il Ferroviere e più avanti Sedotta e abbandonata e Signore & signori. Nella sua lunga carriera, ha lavorato con con Dino De Laurentiis, scrivendo i soggetti di film come La grande guerra, Il gobbo, I due nemici, con Sergio Leone (Per qualche dollaro in più, Il buono, il brutto e il cattivo e Giù la testa), fino a Giuseppe Tornatore (Malena). Stimato a Hollywood, amico di Billy Wilder, ha incarnato la storia del cinema italiano dagli anni Cinquanta ad oggi scrivendo oltre 60 film, tra cui commedie di successo come Piedone lo sbirro, Casablanca Casablanca, Il conte Tacchia, drammi storici (I paladini), tragedie realiste come lo sfortunato La cuccagna di Luciano Salce e il molto autobiografico Libera amore mio di Bolognini, film d’avanguardia come Un tranquillo posto di campagna di Elio Petri.
Nel cult movie degli anni '80 interpreta la nuotatrice che si tuffa nuda al largo di Amity Island
L'attore aveva 91 anni. Dopo circa un ventennio come interprete, spesso sui set di Cinecittà, si dedicò alla produzione cinematografica
Con quasi 500 film all’attivo il cineasta ha supportato il lavoro di tanti importanti registi. Polemiche per un post di Paul Schrader, che ne critica il lavoro
Prodotto e distribuito da Luce Cinecittà, 'Giovanna, Storie di una voce', ripercorre la vita e la carriera della grande cantante e compositrice