Il grande produttore Luciano Martino – noto anche come regista, attore e sceneggiatore – si è spento il 14 agosto all’età di 80 anni, a Malindi, in Kenya. Era nato a Roma il 22 dicembre del 1933. Era il fratello del regista Sergio e nipote dell’attrice del muto Maria Jacopini e del regista Gennaro Righelli. Grande sostenitore del cinema di genere, Martino ha lavorato soprattutto con i film cosiddetti ‘di serie B’, che oggi sono stati riscoperti come pellicole di culto. Erano gli anni del ‘genere’ (dai ’60 agli ’80) e dei ‘filoni’: il peplum, lo spaghetti-western, le commedie sexy, opere girate e montate con grande velocità e mestiere, che spesso anticipavano titoli e concept di film internazionali importanti.
Martino ha iniziato come autore negli anni cinquanta, con soggetti e sceneggiature che andavano dai gialli con spie internazionali a quelli con indiani e cowboy, passando da Maciste a Buffalo Bill. Come regista, il suo primo film è del 1965: Le Spie uccidono a Beirut. Nel 1977 dirige La vergine, il toro e il capricorno, con Alberto Lionello ed Edwige Fenech. Nel 1973 gira Giovannona coscialunga disonorata con onore,che faceva il verso a Quel gran pezzo dell’Ubalda tutta nuda e tutta calda del 1972, diretto da Mariano Laurenti, di cui lui stesso aveva steso il soggetto. Ha prodotto poi una lunga serie di commedie sexy: L’insegnante, Cornetti alla crema, Occhio, malocchio prezzemolo e finocchio, per citarne alcuni, e poi nel 1984 L’allenatore nel pallone, di grande successo, mentre più recentemente lo si ricorda per L’abbuffata di Mimmo Calopresti (2007).
L'attrice di Tutto su mia madre aveva 78 anni
L'attrice cinematografica, televisiva e teatrale aveva 83 anni. Le ultime apparizioni in Una grande famiglia e Solo per amore
Il suo ultimo film è stato Il magico mondo di Billie con i fratelli Alec e William Baldwin e Valeria Marini. Aveva 57 anni
Il musicista ha composto le musiche per numerosi musical di Broadway e per film come New York, New York e The Company