Addio a Lea Garcia, star brasiliana di ‘Orfeo negro’

60 anni di carriera in oltre 100 film e telenovelas


L’attrice brasiliana Léa Garcia, nota per il ruolo di Serafina nel film Orfeo negro, vincitore della Palma d’Oro al Festival di Cannes nel 1959 e dell’Oscar nel 1960 come miglior film in lingua non inglese, è morta all’età di 90 anni nella sua casa nella località turistica di Gramado, in Brasile.

Lo riferisce il New York Times, datando la scomparsa per ‘complicazioni cardiache’ al 15 agosto scorso, poco prima che accettasse un premio alla carriera al festival cinematografico annuale della città.

Nata come Léa Lucas Garcia de Aguiar a Rio de Janeiro l’11 marzo 1933 da una famiglia afrobrasiliana, ebbe il primo ruolo di rilievo nel film Orfeo negro diretto da Marcel Camus, che ambientava il mito greco di Orfeo ed Euridice nelle favelas di Rio de Janeiro durante il Carnevale.

Il successo di critica del film l’ha spinta verso una carriera di attrice che ha attraversato più di sessant’anni, con cento crediti cinematografici, televisivi e teatrali, comprese famose telenovelas trasmesse in tutto il mondo.

In tv l’attrice si ricorda soprattutto per aver dato il volto alla malvagia Rosa nella telenovela La schiava Isaura.

Tra i suoi film anche Rio negro (1960) di Marcel Camus, Gang Zumba (1963), La dea nera (1978).

È apparsa inoltre nelle telenovelas Selva de Pedra, Maria, Maria, Marina, Agosto.

Insieme ad altri attori afrobrasiliani, tra cui Ruth de Souza e Zezé Motta, Garcia ha sfruttato il suo successo in Brasile per evidenziare la discriminazione subita dalle persone dalla pelle scura in un paese che aveva fatto affidamento sul lavoro di milioni di schiavi africani prima di abolire la schiavitù nel 1888.

“Non è vergognoso essere una schiava, ma essere una colonizzatrice”, aveva detto solo l’anno scorso al quotidiano brasiliano ‘O Globo’.

30 Agosto 2023

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