Addio a Carlo Delle Piane

Carlo Delle Piane è morto la notte scorsa a Roma a 83 anni. Ha attraversato tutto il cinema italiano ma in Pupi Avati ha trovato il regista capace di valorizzare al massimo il suo talento


Carlo Delle Piane è morto la notte scorsa a Roma a 83 anni (era nato nella Capitale il 2 febbraio 1936). Con 110 film ha attraversato dal primo dopoguerra gran parte della storia del cinema italiano nei film di Totò, Aldo Fabrizi (erano entrambi di Campo de’ Fiori), Monicelli, Gassman, Steno, Corbucci e Pupi Avati a cui deve la consacrazione. Vinse una Coppa Volpi nel 1986 come migliore attore per Regalo di Natale e tre anni prima riconoscimenti importanti erano arrivati per Una gita scolastica, entrambi firmati dal regista bolognese che ha valorizzato la maschera dell’attore e le sue doti drammatiche portandolo fuori dal cliché del caratterista. Una pallonata da ragazzino gli aveva rotto il setto nasale dandogli un volto particolare, speciale. Mentre andava ancora a scuola fu scelto da De Sica e Duilio Coletti per interpretare il ruolo di Garoffi nel film Cuore nel ’46. Nel 1951, sono Steno e Mario Monicelli a volerlo per affiancare Aldo Fabrizi e Totò in Guardie e ladri. Su quel set nascerà una grande amicizia con Fabrizi, che Delle Piane ricorderà sempre negli anni: un carattere molto schietto, non conformista e poi i vari film insieme, a cominciare dalla Famiglia Passaguai e una tournée teatrale trionfale nel ’61 con Rugantino con Nino Manfredi, interpretando Bojetto, il figlio di Mastro Titta. Nel 1954 è la volta di Un americano a Roma, dove interpreta Romolo Pellacchioni detto “Cicalone”, l’amico di Nando Mericoni, alias Alberto Sordi. Gira sei – sette film l’anno, soprattutto commedie. Nel ’57 è in Un colpo da due miliardi (Sait-on jamais…) di Roger Vadim, nel ’72 in Che? di Roman Polanski, tra i film internazionali.  Nel 1973 ebbe un incidente automobilistico e rimase in coma per più di un mese. Fu Pupi Avati a richiamarlo al cinema, nel ’77, con Tutti defunti…tranne i morti. Da lì un sodalizio arrivato fino al 2004 con La rivincita di Natale. Nel 2017 interpretò Chi salverà le rose? di Cesare Furesi, spin-off del lungometraggio Regalo di Natale di Pupi Avati, che resterà il suo ultimo film (leggi l’articolo). Nel 2013 si era sposato con la cantante Anna Crispino sempre al suo fianco e complice. 

Cr. P.
24 Agosto 2019

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