“20 sigarette” vince Controcampo Italiano

VENEZIA – E’ 20 sigarette di Aureliano Amadei il vincitore della sezione Controcampo italiano. Il protagonista del film, l’attore Vinicio Marchioni ha ricevuto inoltre la menzione speciale della giuria presieduta da Valerio Mastandrea e composta da Susanna Nicchiarelli e Dario Viganò. L’opera prima di Amadei sulla strage di Nassiriya, distribuita in sala da Cinecittà Luce, è prodotta da R&C Produzioni in collaborazione con Rai Cinema.

“Il successo ottenuto da 20 sigarette alla Mostra di Venezia è il frutto della rinnovata collaborazione tra Cinecittà Luce e Rai Cinema – affermano Paolo Del Brocco, amministratore delegato di Rai Cinema e Luciano Sovena durante l’incontro tenutosi allo Spazio Cinecittà Luce – una collaborazione che punta a trovare nuovi e giovani talenti cinematografici e che ci auguriamo possa cogliere altri importanti risultati negli anni a venire”.

L’Ad di Cinecittà Luce Sovena aggiunge che si tratta di “una vittoria della nostra linea editoriale che punta alle opere prime e a quelle opere seconde che contano, una vittoria del cinema indipendente e dei film importanti ma low budget in cui Cinecittà Luce crede da tempo. Opere non sperimentali che trattino temi sociali e di grande attualità, una missione che è coerente quella assegnata dal MiBAC. Ed è poi – conclude Sovena la conferma di una nostra presenza per la prima volta così forte a Venezia, paradossalmente in un momento di tagli dei fondi destinati al cinema”.

“Non me l’aspettavo questo premio, si è verificato qualcosa di speciale che ha messo d’accordo tutti: critica, giuria e pubblico – dichiara soddisfatto Amadei – 20 sigarette è un film di vita, che fa piangere e ridere. A questo punto Quentin Tarantino non potrà più sottrarsi al fatto di vederlo. Girando il film film ho provato emozioni forti  e che poi ho condiviso in sala con gli spettatori”.

L’attore protagonista Vinicio Marchioni dedica la sua menzione “al grande cuore di Niccolò Fabi” e sottolinea come il regista nel realizzare un’opera autobiografica su un avvenimento di cronaca così importante “non sia scivolato nell’elogio, ma sia riuscito a firmae un film onesto”.

Un premio al film dato all’unanimità sottolinea Dario Viganò che, tra i criteri scelti nel lavoro di giurato, rivela che al primo posto figurava quello di privilegiare pellicole capaci di suscitare emozioni, come è avvenuto con 20 sigarette. E la regista Susanna Nicchiarelli, vincitrice l’anno scorso della prima edizione di Controcampo Italiano e anche lei membro della giuria, ha apprezzato “il taglio non ideologico del film che, lontano da luoghi comuni, pone domande e non dà risposte”.

“Continueremo a fare cinema del presente per comprendere la realtà che viviamo”, dice infine Tilde Corsi che insieme a Gianni Romoli ha prodotto il film.

Questa la motivazione del Premio Controcampo Italiano: “La densità del racconto ha il ritmo di una verità che, oltre ogni pregiudizio, diviene personale storia in cui si intersecano, con intelligenza e non senza qualche venatura di ironia, gli elementi dell’esercizio di libertà. Libertà dal proprio vissuto per inseguire un sogno, libertà dai propri pregiudizi per incontrare le persone, libertà dal proprio dolore per non indurre lo spettatore a sguardi prestabiliti”.