Il film che Monicelli non riuscì a girare è diventato un documentario. E’ stato prodotto da Officine Tolau, un gruppo di giornalisti artigiani modenesi (Stefano Aurighi, Davide Lombardi e Paolo Tomassone) che hanno riscoperto e raccontato la storia di Capelli lunghi. Il maestro della commedia all’italiana scrisse il film nella seconda metà degli anni ’60: la storia semplice e rivoluzionaria di Michele, operaio dai capelli troppo lunghi per i benpensanti dell’epoca. Ribelle, libero, sognatore, Michele combatte la propria battaglia quotidiana in famiglia e sul luogo di lavoro per una rivoluzione personale che sfocerà però in tragedia. Il soggetto, rimasto in un cassetto, negli anni ’90 è diventato un fumetto illustrato da Massimo Bonfatti. E, nel 2008, un libro, scritto dal giornalista Franco Giubilei, che racconta la storia di questo film mancato, e delle immagini a fumetti che gli hanno dato comunque vita. Il documentario (che si può vedere sul sito officinetolau.blogspot.com) è un viaggio nella memoria di Monicelli, con una lunga intervista inedita, in cui parla del movimento del ’68 e del terrorismo degli anni successivi.
L'artista Luca Musk e Franco Bellomo presentano il progetto espositivo dedicato al Maestro del Brivido. Una collezione di illustrazioni d'atmosfera che fanno rivivere i set di Argento e la loro magia
Il documentario d'esordio di Alessandra Stefani ci porta in un viaggio lungo i quattro continenti alla scoperta delle prospettive che ci offrono i più importanti architetti contemporanei per un mondo più sostenibile. In sala con Adler dal 27 al 29 settembre
La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.
E' ancora Cattivissimo 3 a guidare il box office per il terzo weekend, con 2.471.040 euro. Al 2° posto, con 1 mln 919mila euro, sfiorando i 6 mln totali, il kolossal di Christopher Nolan Dunkirk