Una serata per celebrare uno dei più grandi e, per molti versi, misconosciuti talenti del cinema e del teatro leggero italiano: Walter Chiari. Il vulcanico attore, comico, cabarettista e conduttore televisivo italiano scomparso nel 1991 avrebbe infatti compiuto 100 anni venerdì prossimo, l’8 marzo.
Protagonista dell’incontro con il pubblico, dedicato al ricordo del suo inarrivabile talento, sarà Luca Barbareschi, martedì 5 marzo alle ore 19.30 alla Casa del Cinema: e sarà sempre lui a introdurre la proiezione di Romance, opera seconda di Massimo Mazzucco, in concorso alla Mostra di Venezia nel 1986.
Due scelte non casuali: quella in favore di una delle più grandi interpretazioni di sempre di Walter Chiari, ma anche quella dell’attore, regista e produttore invitato a presentare proprio questo film, che lo vede al suo fianco nei panni del giovane figlio. In Romance, infatti, Chiari si cala magistralmente nel ruolo di un uomo complesso e contraddittorio, isolatosi dalla società civile in una baita di campagna, prigioniero di un malcelato egoismo ma capace di slanci generosi e in aperto conflitto col figlio conformista, interpretato da un memorabile Barbareschi, non ancora trentenne.
Arrivato al successo giovanissimo, Walter Chiari (nome d’arte di Walter Annichiarico) ha avuto una straordinaria capacità di entrare in diretto contatto con il pubblico, con il quale dialogava nei suoi memorabili monologhi, spesso dedicati alla rappresentazione ironica dei comportamenti dell’uomo medio, giocando sull’amarezza nel pieno boom della commedia all’italiana, dove lui invece interpretava personaggi perdenti.
Mai come nel caso di Walter Chiari si può dire che il suo volto ‘bucava lo schermo’: tra i protagonisti dei primordi della tv, fu lui infatti a inaugurare un intrattenimento basato sulla ridicolizzazione degli aspetti quotidiani della società italiana, poi diffusosi tra i cosiddetti nuovi comici alla fine degli anni ’70.
Ma se al grande pubblico forse resta più facilmente impressa la sua verve istrionica televisiva, altrettanto indimenticabili sono anche le decine e decine di ruoli sul grande schermo per cui Chiari fu chiamato, tra tanti altri, da grandi registi come Luchino Visconti, Ettore Scola, Sergio Corbucci, Mario Monicelli, Mario Soldati, Luigi Comenicini, Dino Risi e Damiano Damiani.
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