19 giugno 2024, la rassegna stampa

La stampa italiana dedica fiumi d'inchiostro per celebrare la vita e la carriera di Anouk Aimée. Spazio anche a un'altra diva francese, Brigitte Bardot, e alla serie a lei dedicata


Ogni mattina CinecittàNews vi presenta un panorama delle notizie con cui i media seguono il mondo dell’audiovisivo.

Anouk Aimée, addio alla dolce diva

Tutti i giornali hanno trovato spazio per il lutto che ieri ha scosso il mondo del cinema: la morte di Anouk Aimée, attrice resa iconica dal ruolo di Maddalena ne La dolce vita di Federico Fellini. “Nella sua carriera, equamente divisa tra Italia e Francia, Parigi e Cinecittà, conta molti riconoscimenti tra cui la Palma d’oro a Cannes nel 1980 per Salto nel vuoto di Bellocchio, il César onorario, l’Orso d’oro alla carriera a Berlino e la nomination agli Oscar per Un uomo, una donna” scrive Maurizio Porro su “Il Corriere della Sera”, dove troviamo anche un’intervista di Giuseppina Manin proprio a Marco Bellocchio: “Bellissima? Molto di più. Anouk aveva quello che molte attrici cercano disperatamente: una faccia” dichiara il regista. “Prima di tutto enigmatica, poi elegante, intensa, anche ironica. Deve essere stata quell’ombra di mistero, il senso di qualcosa di inafferrabile, a colpire l’attenzione di Federico Fellini” scrive Fulvia Caprara su “La Stampa” in un pezzo intitolato “La dolce diva”.

Una Bardot poco trasgressiva

Da una diva francese a un’altra, Brigitte Bardot, protagonista di Bardot, miniserie che ha debuttato su Canale 5. Ne scrive Antonio Dipollina su “La Repubblica”, descrivendo la serie come un “fotoromanzo poco trasgressivo”. “Si fa una gran fatica a superare la prima parte, ma poi migliora. – si legge – In quell’inizio però ci si chiede davvero come sia possibile che i francesi – massimo rispetto – abbiano impaginato così la loro diva storica, facendone un ritratto in fiction tra figurine e macchiette”. Su “Panorama“, invece, troviamo l’intervista di Francesco D’Errico all’autore della serie Christopher Thompson: “Brigitte si fece strada in un momento in cui le donne erano più vicine a un’idea medievale che alla relativa condizione di parità raggiunta oggi. – dichiara lo sceneggiatore e regista – Bardot in qualche modo è diventata una vera eroina, perché si ribellava a tutto ciò che la società pretendeva dalle donne”.

Ficarra e Picone, i comici amati dai critici

Su “DomaniTeresa Marchesi celebra Ficarra e Picone, premiati dai critici cinematografici alla Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro, dove si sarebbe compiuta una “sterzata ufficiale” a favore del duo comico palermitano con la retrospettiva della loro filmografia. “Il nostro rapporto con la critica? Sempre buono perché non gli diamo confidenza” dichiara ironicamente Salvo Ficarra.

La malattia di Céline Dion, paura e speranza in un doc

Sempre su “La Repubblica” trova spazio Céline Dion, che dal 25 giugno sarà protagonista del documentario Prime Video I am Céline Dion. Ne scrive Filippo Brunamonti da New York, dove si è tenuta l’anteprima ufficiale del film, in cui, tra “paura e speranza”, la pop star racconta la sua malattia invalidante (la “sindrome della persona rigida”) e le sofferenze degli ultimi anni, tra tour saltati e cure quotidiane.

Rino Barillari: “Sono stato 164 volte in ospedale”

Reduce da un’aggressione da parte di Gerard Depardieu, Rino Barillari è stato intervistato da Giovanna Cavalli per “Il Corriere della Sera”. Abituato a finire in ospedale a causa del suo lavoro (è capitato “164 volte”), il re dei paparazzi racconta la sua vita al limite: “Calci, spintoni, borsettate, manganellate. L’attrice Sonia Romanoff mi spiaccicò un gelato in faccia: si era sposata la mattina, la sera era già con un altro. Ava Gardner, completamente ubriaca, mi sferrò una pedata nelle parti basse”.

19 Giugno 2024

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