“Questo per me è un nuovo inizio”, così il regista cinese Zhang Yimou premiato alla carriera durante l’ultima edizione del Tokyo Film Festival. A 73 anni, Yimou ha alle spalle una filmografia riconosciuta e premiata in tutto il mondo, che crescerà ulteriormente con Article 20, atteso in Cina per febbraio 2024. “Se devo pensare al prossimo film al momento non abbiamo nessuna sceneggiatura ideale – ha dichiarato Yimou – quindi penso che dovrà scrivermela da solo”.
Il ritmo di lavoro seguito da Yimou è incessante e anche in seguito alla pandemia ha preferito non fermarsi. “Le persone ora danno più valore e una vita pacifica e in salute. Non è cambiato nulla di particolare (nel mio approccio). Se ci sono abbastanza sceneggiature posso mantenere il ritmo di un film all’anno. Ma questo ritmo può essere rotto facilmente. C’è carenze di buone sceneggiature, quindi devo scrivermele da solo, ma ci vogliono almeno tre anni per raggiungere un buon risultato”.
Nessuna spiegazione ufficiale è stata fornita per l'assenza del celebre cineasta alla proiezione di gala organizzata dall'American Film Institute
Francis Ford Coppola presenta a Cinecittà il suo ultimo film: uscita in sala dal 16 ottobre. Il regista 85enne dichiara l’intenzione di “fare due film: uno semplice e piccolo e un altro ‘gigantico’. Il piccolo, molto sarà girato in Italia”
Il festival dedicherà un focus al regista francese, vincitore della scorsa edizione con il suo ultimo film, La Bête
Un fiume in piena il regista ospite al Museo del Cinema di Torino dove tiene un incontro e riceve un premio. Dalle sue origini alla passione per l'antichità, passando per il rapporto tra cinema e piattaforme, al tema della violenza, alla politica, e soprattutto il lavoro per la preservazione dei film con il World Cinema Project