A meno di un mese dall’inizio della sesta edizione di Working Title Film Festival, a Vicenza dal 9 al 14 maggio, arrivano le prime anticipazioni dalla sesta edizione del festival del cinema del lavoro, mentre parte la campagna di crowdfunding con cui il pubblico può sostenere l’organizzazione dell’evento che si svolgerà in tre spazi culturali della città: Cinema Odeon, Porto Burci e Caracol Olol Jackson.
Quattro le giurie di questa edizione: ciascuna delle tre sezioni del concorso internazionale ha una giuria formata da due professionisti del mondo del cinema, e a queste si aggiunge la trasversale Giuria Giovani formata da studenti universitari. La giuria della sezione Lungometraggi & Mediometraggi – film con durata superiore ai 30 minuti – è formata dalla regista, montatrice e produttrice Sara Fgaier – il suo Gli anni è Miglior Cortometraggio Europeo 2018 agli EFA e Nastro d’Argento –, fondatrice con Pietro Marcello della casa di produzione Avventurosa, e Filippo Ticozzi, autore e regista di documentari tra cui l’ultimo Dissipatio (2020) e docente di cinema all’Università di Pavia.
La giuria della sezione Cortometraggi – film sotto la mezz’ora – è formata da Maria Iovine, regista, autrice e montatrice il cui cortometraggio In Her Shoes è vincitore del Premio Zavattini e finalista ai Nastri d’Argento, e da Marco Zuin, autore di cortometraggi e documentari per Ong, fondazioni e onlus tra cui La sedia di cartone (2015), Hoa (2018) e Invisibles (2021) e della web serie L’anno dei sette inverni (2021) realizzata con Matteo Righetto.
Della giuria della sezione ExtraWorks – film ibridi, sperimentali, video arte, videoclip sul tema del lavoro, senza limiti di durata – fanno parte Lorenzo Casali, autore che lavora ibridando immagini in movimento, fotografia e suono e docente all’Accademia di Belle Arti di Roma, e Rossella Schillaci, autrice e regista di numerosi film tra cui gli ultimi documentari Les enfants en prison, co-prodotto da Arte e vincitore de l’Etoile de la Scam, e Libere distribuito in più di 100 sale.
Alle tre giurie principali si aggiunge la Giuria Giovani, formata dagli studenti di cinema all’Università di Bologna e all’Università di Verona Diana Russo, Davide Maria Furlan, Fabrizio Yang e Cristina Priorelli, che assegnerà un premio speciale al miglior film in concorso tra quelli che affrontano le tematiche del lavoro dal punto di vista dei giovani, dei bambini e degli adolescenti.
In attesa del programma integrale di WTFF6 che sarà reso pubblico nei prossimi giorni, ecco due anticipazioni. Giovedì 12 maggio alle 21 Porto Burci (contra’ Barche 27) è sede di un incontro dedicato alle condizioni di lavoro in estremo oriente: “Focus Cina: presentazione Made in China Journal e The People’s Map of Global China”. Il giorno successivo, venerdì 13 maggio alle 18.30 al Caracol Olol Jackson (viale Crispi 46), è la volta di un altro evento speciale, la masterclass “L’uovo nel pollaio: 10 anni di ENECEfilm”.
Come da tradizione, il festival lancia una campagna di crowdfunding rivolta al pubblico, che può sostenere l’organizzazione del festival versando un contributo all’associazione promotrice Laboratorio dell’inchiesta economica e sociale APS, e ottenendo ricompense esclusive. Per contribuire è possibile versare un bonifico bancario al conto intestato all’associazione Laboratorio dell’inchiesta economica e sociale APS (IBAN IT48O0501812101000011401908) indicando nella causale: “Crowdfunding WTFF6 – Nome Cognome del donatore” e inviando successivamente un’e-mail a workingtitlefilmfestival @ gmail.com con oggetto “Crowdfunding WTFF6” e con i contatti di chi contribuisce.
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