Mitico quanto controverso: “ancora se ne parla”, come di tutto quello che – volente o nolente – lascia un segno, e così è quello disegnato nella Storia della società contemporanea da Woodstock 1999, Festival musicale che si svelse a Rome – Stato di New York, dal 23 al 25 luglio di quell’anno, per celebrare i trent’anni dal celeberrimo omologo storico del ‘69.
Red Hot Chili Peppers, Analis Morissette, Metallica, Offspring, Rage Against the Machine, e non solo, tra le grandi personalità musicali che ne sono state protagoniste: Woodstock 1999 è stato sinonimo anche di ponderosi incidenti cui conseguenza furono decine e decine di feriti, in primis per la carenza di acqua, primaria in una location il cui suolo ardeva, a tutto ciò connessa la mancanza di una sicura via di fuga, oltre a diverse violenze sessuali.
Così su Netflix, dal 3 agosto, sbarca Clusterfu*k: Woodstock ’99, nuova docu-serie sul revival del suddetto Festival di oltre cinquant’anni fa. Il concerto recente avrebbe dovuto inneggiare e celebrare l’amore, la grande musica, la pace, aspirando a divenire un emblema della contemporaneità, laddove invece la degenerazione è stata uno snodo nero ma centrale.
Clusterf**k: Woodstock ’99 mostra anche rari filmati girati e condivisi dagli allora addetti ai lavori, interviste a testimoni oculari, tra cui parte dello staff, ma anche artisti e pubblico, esplorando un delirante dietro le quinte.
Il true crime scritto e diretto da Pierluigi Ferrandini vede Gianluca Vicari nei panni di Franco Percoco, artefice della prima strage familiare nella storia d’Italia del Novecento
Scritto e creato da Neil Cross, già autore di Luther, il film sarà diretto da Terry McDonough. Le riprese inizieranno questo mese in Sardegna
A partire dal 7 giugno 2024 sarà disponibile su Disney+, la storia che racconta la vita dell'icona della moda e dei suoi primi passi nel contesto parigino
Il film arriverà in streaming su Netflix dal 24 maggio. Nel cast anche Simu Liu, Sterling K. Brown, Abraham Popoola, Lana Parrilla e Mark Strong