Willem Dafoe, padre-padrone

Berlino. Il regista e scrittore Dennis Lee per il suo film d’esordio, Fireflies in the Garden, ispirato alla sua vita e fuori concorso a Berlino, ha assemblato un cast di alto livello. Julia Roberts, Ryan Reynolds, Emily Watson, Carrie-Anne Moss e Willem Dafoe sono infatti gli interpreti di un lento dramma familiare che si consuma in una piccola città del Midwest americano.

Il film, dal 9 maggio distribuito in Italia da Medusa, narra di uno scrittore che torna dopo una lunga assenza nella sua cittadina dovuta a un tragico incidente nel quale è rimasta coinvolta la madre Lisa (Roberts). Nel giovane scrittore protagonista (Reynolds) si riaffacciano allora i ricordi di un’estate passata in famiglia quando era stato lasciato dalla moglie. Nei flashback rivivono momenti passati di una complessa vita familiare con un padre duro (Dafoe) e una madre capace di rimboccarsi le maniche per mandare avanti una famiglia lacerata da una improvvisa tragedia.

“Non so se il mio personaggio sia vero e reale – ha raccontato Dafoe a Berlino accanto al regista e agli attori, assente la Roberts – Ma è certo che mi sono identificato molto nella sua ambigua e complessa personalità, è un uomo piuttosto fuori dal comune, con la sua fragilità unita al tormento, un binomio che lo trasforma spesso in un padre-padrone insopportabile. Credo che ce ne siano ancora di uomini così. A contrastarlo c’è invece la forte personalità della moglie, donna energica che, nonostante i guai della sua famiglia, non si lascia prendere dalla depressione”, ha concluso l’attore, da tempo sposato con la regista e attrice italiana Giada Colagrande.