Visioni italiane con Alice Rohrwacher, Bonifacci e Maresco

Promossa dalla Cineteca di Bologna la 25ª edizione Visioni Italiane si svolgerà da lunedì 25 febbraio a domenica 3 marzo al Cinema Lumière. E’ la vetrina del cinema italiano indipendente, con i suoi concorsi dedicati ai corto e mediometraggi di fiction e ai documentari, e raccoglie, attraverso molte tavole rotonde, gli autori più sensibili e attenti del panorama contemporaneo, in un confronto sempre aperto sul cinema del presente.

Una serata “aspettando Visioni Italiane”: è quella di lunedì 25 febbraio, alle ore 20, tutta dedicata a Mamma Roma di Pier Paolo Pasolini, con la proiezione del film e la presentazione del nuovo volume sul film curato da Franco Zabagli e pubblicato dalle Edizioni Cineteca di Bologna..

Tra le anteprime, Likemeback (sabato 2 marzo, ore 20.30), secondo film di Leonardo Guerra Seràgnoli, È un ritorno quello di Paolo Zucca, vincitore di Visioni Italiane nel 2009 con il corto L’arbitro: ora porta a Bologna il suo lungometraggio L’uomo che comprò la luna (martedì 26 febbraio, ore 20.15, a conclusione di un’intera giornata dedicata alle Visioni Sarde).

Totò che visse due volte, secondo lungometraggio firmato da Daniele Ciprì e Franco Maresco, torna con il nuovo restauro, realizzato dal laboratorio L’Immagine Ritrovata, a oltre vent’anni da quel 1998 in cui gli venne, prima impedita, e poi di fatto osteggiata, l’uscita in sala. Visioni Italiane gli dedica una serata speciale, mercoledì 27 febbraio, alle ore 20.15, alla presenza di Franco Maresco.

Evento di chiusura, domenica 3 marzo, alle ore 20.30, sarà l’anteprima della prima puntata della fiction Il nome della rosa, tratta dal romanzo di Umberto Eco. A presentare la proiezione ci saranno il regista Giacomo Battiato, l’attore Fabrizio Bentivoglio e la direttrice di Rai Fiction Eleonora Andreatta.

La mattina di sabato 2 marzo ci sarà un’invasione di donne pastore al Cinema Lumière: sono le protagoniste del film In questo mondo di Anna Kauber. Altro appuntamento mattutino, domenica 3 marzo, sempre alle ore 10, con la proiezione di Lazzaro felice, Miglior sceneggiatura all’ultimo Festival di Cannes. Ad accompagnare il film, la regista Alice Rohrwacher, che ritroveremo, alle ore 14.30, in veste  di musicista, assieme al suo gruppo folk La banda del comitato.

Due le tavole rotonde per riflettere sullo stato dell’arte: la prima, venerdì 1° marzo, alle ore 14.30, si intitola “Separati in casa. Cineasti e pubblico italiano”. Negli ultimi anni il cinema italiano sta vivendo una stagione straordinaria, ma pochi se ne sono accorti. Interverranno i registi Marco Bellocchio, Alessio Cremonini, Leonardo Guerra Seràgnoli, Paola Randi, i produttori e distributori Simone Gattoni, Mario Gianani, Andrea Occhipinti, i docenti Michele Fadda, Paolo Noto (Università di Bologna), che presenteranno il Progetto Cinit sulla circolazione dei film italiani all’estero, ed Edouard Waintrop, direttore artistico della Quinzaine des Réalisateur di Cannes dal 2012 al 2018. L’incontro sarà condotto da Emiliano Morreale e Roy Menarini.

Sabato 2 marzo, sempre alle ore 14.30, “La nuova onda degli attori italiani” incontro con attrici e attori: Selene Caramazza, Angela Fontana, Matilde Gioli, Alessio Lapice, Andrea Lattanzi, Simone Liberati, Edoardo Pesce, i registi Alessio Cremonini, Leonardo Guerra Seràgnoli, Francesco Munzi, Bruno Oliviero, la casting director Francesca Borromeo, gli acting coach Antonio Calone, Tatiana Lepore e gli agenti Leonardo Diberti, Federica Illuminati. L’incontro sarà condotto da Emiliano Morreale e Maria Paola Pierini.

Un pomeriggio di incontro con autori e produttori attivi in Emilia-Romagna (quello di giovedì 28 febbraio, a partire dalle ore 14.30) sarà dedicato a Il cinema che verrà e vedrà gli interventi di Simone Bachini, Daniele Balboni, Cinzia Bomoll, Fabio Donatini, Claudio Giapponesi, Serena Gramizzi, Giampiero Huber, Michele Manzolini, Paolo Muran, Enza Negroni, Antonio Pisu, Paolo Rossi, Adam Selo, Paolo Sbrango Marzoni, Tommaso Valente. L’incontro sarà condotto da Gian Luca Farinelli e Fabio Abagnato (Film Commission Emilia-Romagna). A seguire, la presentazione del bando 2019 del Premio Mutti – Archivio Memorie Migranti.

Quest’anno il protagonista dell’incontro monografico sarà lo sceneggiatore Fabio Bonifacci (giovedì 28 febbraio, ore 11), autore di alcuni dei più grandi successi della recente commedia italiana. Tornano anche in questa 25ª edizione i concorsi: corto e mediometraggi di fiction (concorso Visioni Italiane), documentari (Visioni Doc), lavori che mettono le tematiche ambientali al centro del loro racconto (Visioni Ambientali) e l’acqua nello specifico (Visioni Acquatiche, concorso realizzato in collaborazione con Mare Termale Bolognese). E si riconferma il concorso Visioni Sarde, che propone uno sguardo sul nuovo cinema sardo, molto vitale e vivace. C’è poi il concorso dedicato ai giovanissimi, gli studenti delle scuole dell’Emilia-Romagna.