Il cinema sposa la musica del grande maestro brasiliano Gilberto Gil con Viramundo – Un viaggio musicale con Gilberto Gil di Pierre Yves Borgeaud che arriverà nelle sale italiane, come evento speciale, dal giorno 11 luglio distribuito da Nomad Film. Un doppio appuntamento per raccontare, attraverso un intenso tour tra il suo Brasile, l’Australia degli aborigeni e il Sud Africa, il mondo e la sensibilità di un artista internazionale, vincitore di ben quattro Grammy Awards, nominato in patria ministro della cultura per promuovere la diversità culturale nel mondo globalizzato. Tra incontri e concerti scopriamo la sua visione di un futuro dove le diversità sono sempre più connesse tra di loro, un mondo ricco di speranze, di cambiamenti e indimenticabile musica. “Sono stato sempre molto a mio agio nell’utilizzare la musica come un mezzo per condividere e cambiare le cose. E’ difficile definire il mondo meraviglioso e divertente della musica. Le parole non sono abbastanza. Non possiamo definire la bellezza della musica”.
Gilberto Gil Nato a Salvador di Bahia nel 1942, ha creato la sua prima band, Os Desafinados, quando andava alle scuole superiori. Alla fine degli anni ’50, ispirato dalla star brasiliana João Gilberto, ha costruito la sua carriera sulla chitarra come strumento primario e ha iniziato a suonare la bossa nova. La sua prima hit è stata nel 1969 Aquele Abraço. Gil ha poi sviluppato uno stile – unendo bossa nova, samba, ritmi tradizionali e musica anglosassone – rivoluzionario. Ha iniziato ad acquisire notorietà, specialmente come uno dei fondatori del Tropicalismo, un’arte di movimento brasiliana della fine degli anni ’60. Nel febbraio del ’69, il governo militare brasiliano arrestò Gil e il suo amico Caetano Veloso perché ritenuti responsabili di avere una negativa influenza sulla gioventù brasiliana: i due trascoresero diversi mesi in carcere, prima di essere liberati, a patto che lasciassero il paese. Subito dopo, emigrato a Londra, Gilberto Gil ha avuto l’opportunità di suonare con diversi gruppi, inclusi gli Yes, i Pink Floyd, e la String Band. Nel 1972, è tornato a Bahia.
Una chiacchierata tra amici, insieme al giornalista Davide Pulici, su un cinema che non c'è più. Il documentario di Giorgio Bruno fa anche da omaggio al regista di Cannibal Holocaust, che ci ha lasciati nel 2022
Venerdì 24 l'anteprima del film dedicato alla squadra di calcio giovanile Spartak San Gennaro che raggruppa i ragazzi del quartiere Montesanto dando loro una nuova opportunità sociale
La seconda edizione del Premio Film Impresa - 9/11 aprile, Roma - presenta l’anteprima del doc dell’autore bergamasco, sul pluricampione mondiale di MotoGP, prodotto dall’azienda Dainese, centro del racconto industriale. Il Premio Olmi conferito a Francesca Archibugi
Il documentario in due parti dedicata al grande attore e comico Steve Martin uscirà sulla piattaforma il 29 marzo