Ventotene Film Festival, vince ‘My Name is Adil’

Il marocchino Adil Azzab è il vincitore della 1a edizione del concorso #Open Frontiers# riservato a docufilm su: Europa, legalità, cittadinanza attiva, democrazia e integrazione razziale


Al Ventotene Film Festival My Name is Adil di Adil Azzab è il vincitore della 1a edizione del concorso internazionale #Open Frontiers# riservato a docufilm legati all’Europa, alla legalità, alla cittadinanza attiva, alla democrazia, alla integrazione razziale.
My Name Is Adil è la vera storia del regista che, cresciuto nelle campagne del Marocco come pastore di pecore, decide a 13 anni di ricongiungersi al padre emigrato anni prima in Italia. Il tema del film, emigrazione, integrazione tra culture è stato uno degli argomenti affrontati da Silvia Costa, presidente della Commissione Cultura e Istruzione del Parlamento europeo, la quale ha ribadito che solo attraverso il rispetto delle diverse culture si può arrivare a una vera integrazione e alla costruzione di una Europa che non sia basata esclusivamente sui pilastri economici.
Non a caso tra le azioni particolarmente a cuore alla parlamentare Costa ci sono i cosiddetti corridoi culturali, delle corsie preferenziali per permettere ai giovani provenienti dai paesi scossi da conflitti, come la Siria, di venire a studiare in Europa tenendoli lontani da rischi di profonde radicalizzazioni.
Silvia Costa aha poi ricevuto il Premio Vento d’Europa che -sotto l’Alto patrocinio del Parlamento Europeo – è nato con l’obiettivo di offrire un riconoscimento internazionale a un artista simbolo di tutta la cultura continentale.

Premi

Premi

Premio Sentieri Selvaggi ad Alice Rohrwacher

La regista riceverà il premio per La Chimera il 13 novembre, con la proiezione del suo nuovo cortometraggio Allégorie citadine e un incontro

Premi

Festival di Salonicco 2024, premiato ‘Vittoria’ di Cassigoli e Kauffman

La motivazione del riconoscimento: “è un approccio sorprendente, commovente e innovativo al tema molto delicato dell'adozione”

Premi

MedFilm festival, a Matteo Garrone il Premio Koinè 2024

"Costruisce ponti fra culture, generazioni e popoli”, si legge nella motivazione del riconoscimento, che per la prima viene attribuito a un regista che “si muove tra il più sofisticato cinema d'autore e l'attenzione per il pubblico”

Premi

‘VOCE’ di Andrea La Puca finalista al premio Olmi

La premiazione si terrà il 3 dicembre presso la sala Lo Schermo Bianco di Bergamo. La giuria include figure di spicco come la produttrice Elisabetta Olmi e il critico cinematografico Massimo Lastrucci


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