Venice Days: molti premi collaterali per Indivisibili e La ragazza del mondo

Dopo l’assegnazione di questa mattina del Venice Days Award 2016 da parte della giuria dei 28 giovani europei, le Giornate degli Autori celebrano gli altri premiati con una cerimonia


Dopo l’assegnazione di questa mattina del Venice Days Award 2016 da parte della giuria dei 28 giovani europei, presieduta da Bruce LaBruce, a The War Show (di Andreas Dalsgaard e Obaidah Zytoon), le Giornate degli Autori celebrano gli altri premiati con una cerimonia. 

Il PREMIO LABEL EUROPA CINEMA va a Sami Blood di Amanda Kernell che riceverà il premio insieme al produttore Lars G. Lindström. Il Label Europa Cinemas, dedicato ai film di produzione e co-produzione europea. Il Label, creato nel 2003 da un network di esercenti europei di qualità (oltre 2.300 schermi in più di 500 città europee), con il sostegno del Programma MEDIA dell’Unione europea, consiste in un contributo economico alla distribuzione e alla promozione nonché alla permanenza del film vincitore nelle sale aderenti al network.  

I PREMI FEDEORA (Federazione dei Critici Europei e dei Paesi Mediterranei). Miglior film: The road to Mandalay di Midi Z, presente alla cerimonia per ritirare il premio. Miglior regista esordiente: Amanda Kernell (per il film Sami Blood), presente alla cerimonia per ritirare il premio. Miglior attrice: Ashleigh Cummings per il film Hounds of love di Ben Young, che riceverà il premio per l’attrice. Miglior film europeo: Quit staring at my plate di Hana Jušić, presente alla cerimonia per ritirare il premio insieme alla produttrice Ankica Tilic.  

Il PREMIO LIZZANI va a La ragazza del mondo di Marco Danieli

Il premio, istituito dall’ANAC, è dedicato al regista Carlo Lizzani, figura fondamentale della nostra cinematografia e direttore della Mostra dal 1979 al 1982. Si tratta di un premio per gli esercenti cinematografici più coraggiosi. Quest’anno è Sino Accursio Caracappa, esercente di Sciacca, che ha scelto il film vincitore al quale garantirà la promozione e la distribuzione nelle sue sale.  

I PREMI PASINETTI: Miglior film: Indivisibili di Edoardo De Angelis. Miglior attore: Michele Riondino per il film La ragazza del mondo di Marco Danieli. Miglior attrice: Sara Serraiocco per il film La ragazza del mondo di Marco Danieli. Danieli riceverà il premio per i suoi attori.  Menzione speciale alle attrici Angela e Marianna Fontana per Indivisibili di Edoardo De Angelis che ritirerà il premio. Il Premio Pasinetti, dedicato al regista sceneggiatore, critico e fotografo Francesco Pasinetti, assegnato dal Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani (SNGCI), è uno dei premi collaterali della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.  

Il QUEER LION va a Heartstone di Guðmundur Arnar Guðmundsson Il Queer Lion è un premio cinematografico attribuito annualmente dal 2007 al “Miglior Film con Tematiche Omosessuali & Queer Culture”. Ritira il premio il regista Guðmundur Arnar Guðmundsson. 

Il PREMIO LINA MANGIACAPRE va al film Indivisibili di Edoardo De Angelis. Ideato nel 1987 da Lina Mangiacapre, affiancata da una giuria composta da giornalisti e critici cinematografici (al 50% uomini e donne), il premio è finalizzato a “segnalare le opere filmiche che mostrano nel segno della differenza il cambiamento dell’immagine della donna, soggetto di storia e di cultura.” Ritireranno il premio Edoardo De Angelis (regista) e Pierpaolo Verga (produttore).  

Il PREMIO BRIAN va a La ragazza del mondo di Marco Danieli. La UAAR (Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti) assegna un premio per il miglior film presentato alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia che sarà ritirato dal regista Marco Danieli. 

Il PREMIO GIANNI ASTREI – VENEZIA 2016 va al film Indivisibili di Edoardo De Angelis. L’Associazione Fiuggi Family Festival in collaborazione con Ente dello Spettacolo attribuisce il premio  al film italiano che, tra tutti quelli presentati alla 73. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, valorizza al meglio l’esperienza cinematografica intesa come arricchimento e ri-elaborazione della visione del mondo nel singolo e nella società.      

09 Settembre 2016

Venezia 73

Venezia 73

Microcinema distribuirà ‘The Woman who Left’

Sarà Microcinema a distribuire nelle sale italiane il film Leone d'Oro 2016, The woman who left, nuovo capolavoro di Lav Diaz. La pellicola, che nonostante il massimo riconoscimento al Lido non aveva ancora distribuzione e che si temeva restasse appannaggio soltanto dei cinefili che l'hanno apprezzata alla 73esima Mostra di Venezia, sarà quindi visibile a tutti, permettendo così agli spettatori del nostro Paese di ammirare per la prima volta un'opera del maestro filippino sul grande schermo

Venezia 73

Future Film Festival Digital Award 2016 a Arrival

Il film di Denis Villeneuve segnalato dalla giuria di critici e giornalisti come il migliore per l'uso degli effetti speciali. Una menzione è andata a Voyage of Time di Terrence Malick per l'uso del digitale originale e privo di referenti

Venezia 73

Barbera: “Liberami? E’ come l’Esorcista, ma senza effetti speciali”

Il direttore della Mostra commenta i premi della 73ma edizione. In una stagione non felice per il cinema italiano, si conferma la vitalità del documentario con il premio di Orizzonti a Liberami. E sulla durata monstre del Leone d'oro The Woman Who Left: "Vorrà dire che si andrà a cercare il suo pubblico sulle piattaforme tv"

Venezia 73

Liberami: allegoria del mondo moderno

Anche se l’Italia è rimasta a bocca asciutta in termini di premi ‘grossi’, portiamo a casa con soddisfazione il premio Orizzonti a Liberami di Federica Di Giacomo, curiosa indagine antropologica sugli esorcismi nel Sud Italia. Qualcuno ha chiesto al presidente Guédiguian se per caso il fatto di non conoscere l’italiano e non aver colto tutte le sfumature grottesche del film possa aver influenzato il giudizio finale: “Ma io lo parlo l’italiano – risponde il Presidente, in italiano, e poi continua, nella sua lingua – il film è un’allegoria di quello che succede nella nostra società". Mentre su Lav Diaz dice Sam Mendes: "non abbiamo pensato alla distribuzione, solo al film. Speriamo che premiarlo contribuisca a incoraggiare il pubblico"


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