Una visita al ‘Bud Spencer & Terence Hill Museum’ a Berlino

In occasione di un day-off dalla Berlinale abbiamo visitato il museo dedicato alla coppia di antieroi del cinema italiano situato nella città tedesca. Ecco un resoconto


BERLINO – Sparare nel West con Trinità e Bambino o menare le mani con i videogiochi di Bud & Terence in formato cabinato. Ammirare cimeli storici come le prime cambiali firmate da Bud per apparire in un film o i suoi mitici tuffi quando era ancora un nuotatore professionista.

Senza dimenticare un selfie accanto alla mitica Dune Buggy di …Altrimenti ci arrabbiamo! o alla bici di Don Matteo.

Se capitate a Berlino – magari in occasione della Berlinale come nel nostro caso – e siete fan del cinema di genere italiano, non potete proprio fare a meno di visitare il Bud Spencer & Terence Hill Museum nel palazzo del Römischer Hof, che dopo esser stato titolato per qualche anno al solo Bud, ora è dedicato interamente alle imprese del mitico duo.

Uno spazio espositivo fisso, fortemente voluto dalle famiglie delle due star, dopo un esordio a Napoli con una mostra a Palazzo Reale.

Simbolico che l’esposizione sia ospitata nella capitale tedesca, città che, come ricorda Giuseppe Pedersoli, primogenito dell’attore “era come una seconda casa per Bud, ricca di ottimi amici, una conferma del sincero rapporto che ha legato mio padre alla Germania da sempre”.

Ma prima ancora del del supporto delle famiglie Pedersoli e Girotti (nel museo si vende addirittura il gelato prodotto dai parenti di Terence Hill, oltre ai fagioli firmati da Bud e una gran quantità di magliette, gadget e cartoline di ogni tipo), il museo  prima di tutto il frutto del sogno divenuto realtà di una comunità di eccezionali fan della coppia già fondatori dello Spencerhill Festival (https://www.spencerhill-festival.de/), che a quanto pare ne finanziano una buona parte.

Nella mostra, piccola ma ben costruita, anche locandine, costumi di scena ma anche veri e propri cimeli provenienti dalle sue pellicole più celebri, come una Ford restaurata da …Altrimenti ci arrabiamo!, il camioncino dei gelati ed il flipper di Pari e Dispari. 

Ma soprattutto è occasione per portare all’attenzione dettagli inediti della vita e della carriera dei due mitici antieroi del cinema italiano: un grande schermo è dedicato alla proiezione delle loro comparsate al cinema prima di diventare famosi, ricordando che Pedersoli, ad esempio, era stato anche inventore, pilota di aerei, scrittore, produttore, musicista, oltre che atleta del nuoto e della pallanuoto come tutti sanno.

Ma anche i momenti di diversificazione o meno felici, come il passaggio in tv con le serie Renegade e Big Man o il flop della reunion cinematografica Botte di Natale. Inoltre, si organizzano festival e serate evento, tanto da far sembrare, inevitabilmente, paradossale che il tutto si svolga lontano dalla madrepatria dei nostri beniamini.

Va detto che comunque, anche il nostro paese non manca di dimostrare affetto alla coppia. Spencer è costantemente ricordato, e non va dimenticato il recente “reboot” delle avventure di Piedone con Salvatore Esposito.

Hill, che da poco ha lasciato la tunica di Don Matteo a Raoul Bova, è ancora in grande forma e sempre celebrato nelle occasioni pubbliche, come nel 2021 al Festival del Gran Sasso.

E il suono dei loro cazzotti durante i passaggi in tv dei loro film classici suscita sempre un sorriso di gioia, facendoci tornare bambini.

 

 

autore
05 Marzo 2025

Musei

Musei

GAMM Game Museum, a Syncronia la gestione dell’area cinema

Già in primavera al museo romano eventi speciali dedicati a franchise di successo come Ghostbusters e Harry Potter

Musei

Museo Zeffirelli, nuovo allestimento della Sala Inferno

Pippo Zeffirelli ha voluto rendere più coinvolgente la sala dedicata al progetto cinematografico mai realizzato dal Maestro Zeffirelli dedicato all’Inferno dantesco

Musei

Museo Zeffirelli, nuovo allestimento alla Sala Inferno

Dal 20 gennaio il rifacimento dei supporto che accolgono i bozzetti del regista

Musei

‘Spazio Antonioni’, a Ferrara apre il museo dedicato al regista

47mila oggetti che il regista ha devoluto alla sua città natale saranno visibili al pubblico dall'1 giugno. Venerdì 31 maggio l'inaugurazione del progetto a cura di Dominique Païni, già direttore della Cinémathèque Française


Ultimi aggiornamenti