Trieste FF, annunciati i film di apertura e chiusura della 36ma edizione

'Wishing on a star' di Peter Kerekes e 'Lo Spartito della Vita (Sterben)' di Matthias Glasner aprono l'evento in programma dal 16 al 24 gennaio 2025


Torna dal 16 al 24 gennaio 2025 il Trieste Film Festival, giunto alla sua 36ma edizione, e saranno due le anteprime italiane protagoniste della doppia serata di inaugurazione.

Ad aprire la manifestazione sarà prima Wishing on a star di Peter Kerekes giovedì 16 gennaio al Teatro Miela e poi Lo spartito della vita (Sterben) di Matthias Glasner nella cerimonia che schiude le porte del Politeama Rossetti lunedì 20 gennaio. Dopo le prime mondiali rispettivamente a Venezia e Berlino, arrivano al pubblico del festival triestino i grandi film europei dell’anno.

A tagliare il nastro della rassegna ci penserà l’ultimo lavoro del regista slovacco-ungherese Peter Kerekes, di cui il festival nelle passate edizioni ha presentato tutti i suoi film. Girato anche in Italia in Friuli Venezia Giulia e in Campania, Wishing on a star è stato presentato nella sezione Orizzonti all’ultima Biennale di Venezia.

A inaugurare l’elegante sala del Politeama Rossetti di Trieste sarà invece Lo Spartito della Vita (Sterben) del regista tedesco Matthias Glasner, un racconto ironico e profondo vincitore dell‘Orso d’Argento per la miglior sceneggiatura all’ultima Berlinale e incoronato miglior film tedesco dell’anno (con premi anche per miglior attrice protagonista, miglior attore non protagonista e migliore colonna sonora) ai Lola awards, i premi del cinema tedesco, prossimamente in sala con Satine Film.

Si rinnova poi la collaborazione tra il Trieste Film Festival e il Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani (SNCCI), che sceglie il palcoscenico del Politeama Rossetti per premiare, all’inizio del nuovo anno, i migliori titoli usciti nelle sale nell’anno appena trascorso. Due i riconoscimenti, il premio al miglior titolo tra i Film della Critica e quello al miglior film italiano.

Film della Critica 2024 è La zona d’interesse di Jonathan Glazer, presentato l’anno scorso in anteprima italiana proprio al Trieste Film Festival, e poi vincitore di due premi Oscar, al Miglior film internazionale e Miglior sonoro, Grand Prix al Festival di Cannes, due premi BAFTA per “Outstanding British Film” e Miglior Sonoro e molti altri ancora. A votare è stata la commissione incaricata di segnalare i Film della Critica (28 quelli di quest’anno), composta da Pedro Armocida, Paola Casella, Massimo Causo, Adriano De Grandis, Francesco Di Pace, Fabio Ferzetti, Beatrice Fiorentino, Federico Gironi, Roberto Manassero, Raffaele Meale, Paolo Mereghetti, Anna Maria Pasetti, Cristiana Paternò, Giulio Sangiorgio, Sergio Sozzo.

Film Italiano 2024 è Vermiglio di Maura Delpero, il più votato nel referendum promosso dal Sindacato tra tutti i propri soci.  Il film, già vincitore del Leone d’Argento e del Gran Premio della Giuria alla Mostra di Venezia, rappresenterà l’Italia ai Premi Oscar del 2025 nella sezione del miglior film internazionale.

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18 Dicembre 2024

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