Come hanno già iniziato a dire i newyorchesi ‘Tribeca Talks Italian’, un passaparola che segnala la grande presenza del cinema italiano all’imminente festival. 4 film e 5 registi parteciperanno a quello che è diventato il più significativo appuntamento americano per il cinema internazionale, grazie all’inesauribile volontà del padre, o padrino, fondatore Robert De Niro e al direttore, Frederic Boyer, che da qualche anno ha allargato la partecipazione internazionale.
In concorso è stato selezionato Vergine Giurata di Laura Bispuri che conferma l’eccezionale esordio alla Berlinale, con l’ottima accoglienza di stampa italiana ed estera, e il ‘caso’ delle vendite estere del film, che ha già raggiunto oltre 10 Paesi tra cui USA, Francia, Germania, Benelux, Austria, Portogallo, tutti i Paesi dell’Ex-Jugoslavia. Nella sezione spotlights verrà poi presentato Hungry Hearts di Saverio Costanzo che inizierà il suo percorso nella sale cinematografiche statunitensi distribuito da IFC. Per Maraviglioso Boccaccio dei Taviani è stata coniugata una collocazione davvero speciale: da una parte la presentazione del film a spotlights come tutti i grandi film dei registi contemporanei, dall’altra lo spazio a Tribeca Talks dedicato solo alle grandi icone del cinema invitate anche senza film a parlare di cinema.
Oltre ai Taviani, nella ristrettissima elite, citiamo solo George Lucas. In concorso per i documentari parteciperà il lungometraggio di Cosima Spender Palio, ovviamente dedicato alla più antica gara equestre del mondo.
Istituto Luce-Cinecittà ha curato le selezioni in Italia e sta organizzando la presenza degli autori ed artisti italiani che saranno a New York: Alba Rohrwacher, Laura Bispuri, Paolo e Vittorio Taviani, Saverio Costanzo e Cosima Spender.
La 23ª edizione del Festival, dal 7 al 15 dicembre, celebra Glauber Rocha e Francesco Guccini, accende i riflettori sul cinema indipendente e affronta temi di attualità come il gender gap nel settore cinematografico
In programma una Masterclass di Enzo d’Alò e la proiezione del restauro di Vito e gli altri di Antonio Capuano, realizzato da Cinecittà
Tra i protagonisti Michele Placido, Francesco Costabile, Bruno Bozzetto, Marianna Fontana, Marco Amenta. In programma la proiezione del restauro di Milano Calibro 9
La cineasta tedesca riceve la Laurea Honoris Causa all’Università di Firenze e si racconta sul palco in un dialogo a tutto campo con Piera Detassis