Dal 15 al 24 luglio torna Giffoni Film Festival (Giffoni Valle Piana – Salerno): 104 i titoli tra lungometraggi, cortometraggi e documentari, selezionati tra le oltre 4.500 opere visionate dalla direzione artistica, che saranno giudicati dai 4.150 giurati provenienti da oltre 50 Paesi. Saranno proprio i giurati a decidere i vincitori del Gryphon Award per le categorie miglior lungometraggio e cortometraggio. I più piccoli di Elements +3 giudicheranno i 24 cortometraggi in gara. Tra questi spiccano i due registi italiani Luca Bigliazzi e Fabrizio Gammardella con Dummysaurs: The Impossible tanning e Sissy’s dream. Storie di amicizia oltre ogni pregiudizio, coraggio e determinazione caratterizzano la sezione Elements +6. Tra i vari film in concorso in questa sezione, anche l’anteprima mondiale di Zip &Zap and the Captain’s Island, di Oskar Santos, sequel di Zip & Zap and the Marble Gang che, nel 2014, trionfò proprio nella categoria Elements +6. Ostacoli da superare e voglia di riscatto per i protagonisti dei film proposti agli Elements +10. Legami familiari difficili in Brothers of the Wind, regia di Gerardo Olivares, che racconta l’amicizia tra Lukas e un aquilotto. Il film verrà distribuito in Italia a partire dal 29 settembre da Adler Entertainment con il titolo Abel il figlio del vento, tra i protagonisti anche Jean Reno.
Dalle problematiche adolescenziali, passando agli argomenti di attualità, senza tralasciare le atrocità storiche: queste le tematiche scandagliate dalle opere proposte della sezione Generator +13. E’ ambientato nel 1943, Fanny’s Journey di Lola Doillon, nel cast anche Cecilé de France. Sullo sfondo tumultuoso della guerra che colpisce la Germania, Fog in August di Kai Wessel racconta la vera storia straziante del 13enne Ernst Lossa, che viene inviato in un ospedale psichiatrico. Piccoli problemi di cuore e turbamenti di una generazione che si prepara ad entrare nel mondo dei grandi sono al centro dei film selezionati per i Generator +16. My Name Is Emily, di Simon Fitzmaurice, è la storia di una ragazza coraggiosa che prova a liberare il padre dal reparto psichiatrico in cui è internato. Il film ha come protagonista Evanna Lynch, la stralunata Luca Lovegood dell’amatissima saga Harry Potter. Produzioni che provengono da mezzo mondo (dalla Colombia al Belgio, passando per la Germania, la Francia e gli Usa) sono state scelte per raccontare la complessità di Generator +18, la giuria più adulta del festival. Tematiche forti e quanto mai attuali quelle affrontate anche in Gex Doc.
Giffoni Experience chiede a chi ha partecipato di inviare la foto che meglio racconta l’ultima edizione del festival, allegando anche un piccolo testo che descriva emozioni sulla 46esima edizione
Storie di profonda determinazione e desiderio di riscatto. Sono questi i temi vincitori della 46esima edizione del Giffoni Film Festival, dove a trionfare nella sezione Generation + 18 è Urban Hymn dello scozzese Michael Caton-Jones, una storia di redenzione attraverso il canto ambientata nel sud est di Londra. Nella sezione "Generator +16" vince invece una pellicola girata nelle favelas brasiliane, Il maestro di violino di Sérgio Machado, che vedremo presto in Italia con AcademyTwo
Ancora due film di Giffoni Experience saranno distribuiti in Italia: Fanny’s Journey di Lola Doillon, in uscita il prossimo febbraio per Lucky Red, vincitore della sezione Generation +13, e Snowtime! di Jean François Pouliot in uscita il 24 novembre per Notorius Picture. Il primo è tratto dal libro testimonianza Le Journal de Fanny di Fanny Ben-Ami che all’età di 13 anni, nella Francia occupata dai tedeschi, viene mandata con le sue sorelline in un orfanotrofio per bambini ebrei, il secondo è un cartone animato canadese che racconta la lotta tra due bande di bambini a colpi di palle di neve
"Sono sopraffatta dall'emozione e da come sono stata accolta" è il commento di Jennifer Aniston, super ospite del Giffoni Film Festival, che durante l’incontro con i ragazzi varie volte si è commossa e si è concessa a foto e rivelazioni, a dispetto delle voci su una sua visita blindatissima. E ai ragazzi raccomanda di spegnere computer e telefonini per riappropriarsi di un rapporto vero con la realtà, sottolineando i pericoli di una vita iperconnessa a internet e social network