Una dinastia, quella degli Scarpetta-De Filippo, resa celebre indubbiamente da Eduardo De Filippo, di cui proprio in questi giorni ricorrono i 120 anni dalla nascita (24 maggio 1900) e, un altro talentuoso suo conterraneo contemporaneo, Toni Servillo, ha annunciato – in un’intervista a “Il Messaggero” – di essere il protagonista, nel ruolo del padre, Eduardo Scarpetta, in Qui rido io, prossimo film di un altro maestro napoletano, Mario Martone, che dedica il soggetto dell’opera proprio alla figura paterna di Eduardo.
Servillo non è neofita nel cimentarsi con Eduardo, infatti ha recitato le sue poesie, portando poi in scena Sabato domenica e lunedì e Le voci di dentro, adesso disponibili anche su RaiPlay. Eppure qui il ruolo è peculiare e intimo, infatti Servillo dà vita a Eduardo Scarpetta, il padre di Eduardo De Filippo, nel film, cui parte delle riprese sono già state realizzate al Teatro Valle di Roma: “Appena sarà possibile gireremo le ultime due settimane a Napoli“, ha dichiarato l’attore, che ha rivelato lo spunto narrativo scelto da Martone, un’intervista che Luigi Compagnone fece ad Eduardo: “Come era tuo padre, un padre severo o un padre buono?” – a cui Eduardo rispose -“era un grande attore”.
Una storia delicata e intima sulla ‘stranezza’ che accompagna le nostre vite. Una produzione Altre Storie con Rai Cinema
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