Un lungo telo rosso tutto intorno alla Fontana della Barcaccia, poi su, lungo i gradini di Trinità dei Monti e a scendere. In cima, lui. “The one and only”. Tom Cruise. Dal primo all’ultimo scalino trascorrono 56 minuti. La discesa lenta dell’attore sino ai piedi della scala, gremita di fan da ogni parte del mondo, tra turisti fortunati (visita con guest star) e romani in ampi gruppi, è fatta di autografi, interviste, battute mimate a corpo pieno, che spostano ma non scompongono mai i Ray-ban alla Top Gun sugli occhi. Dopo aver salvato le sorti delle sale cinematografiche nel 2022 proprio con Maverick (Spielberg docet), Tom Cruise è a Roma per la premiere mondiale di Mission: Impossible – Dead Reckoning Part One, presentato questa sera in presenza del cast e in sala dal 12 luglio con Eagle Pictures.
Siamo sul luogo del delitto, dove per il settimo capitolo della saga Tom Cruise nei panni di Ethan Hunt ha corso per una delle numerose sequenze action del film. La fiat 500 gialla su cui ha derapato tra via del Babuino e Piazza di Spagna (nella scena è ammanettato al volante assieme a Hayley Atwell) attende l’attore in fondo alla scala. All’appuntamento con la Capitale, su “gradini storici parte di un momento che non dimenticherò”, Cruise arriva puntualissimo. 16.15 come da programma. “The man of the moment” ha il controllo di questo palco.
Con il microfono in mano, a 30 minuti dal primo gradino, torna sui temi a lui cari: “questo film è fatto per il grande schermo”, racconta alla folla, a cui il trailer è stato riproposto in loop sui ledwall posizionati attorno alla fontana. Al primo round di questa trasmissione ripetuta di immagini del film, la folla in attesa si è lasciata attrarre, un’ipnosi mistica figlia del caldo e del tema di Mission:Impossible risuonato senza sosta (qualcuno ci intona persino dei cori). Quando nella clip Tom Cruise salta da un burrone con una moto da cross, Piazza di Spagna trattiene il respiro: immagini già viste tra trailer e poster, ma mai così, in mezzo a una folla festante per “l’imbattibile Tom”. Per qualcuno, semplicemente, “ci hanno già fatto vedere tutto il film”. Nel mucchio, un gruppo di giovani inglesi in vacanza disquisisce su blockbuster e gerarchie: “servono tutti gli Avengers per far fuori Mr Cruise”. Da capitano – clamore avevano fatto gli audio trapelati dal set di Mission Impossible 7 in cui l’attore riprendeva la troupe con toni molto severi – la discesa di Cruise si apre con una banda di tamburi, da parata militare. Comandante, Tom Cruise li saluta uno a uno, prima di tornare a lanciare sorrisi su Piazza di Spagna.
“Voglio ringraziare Roma e la città. Siamo stati anche a Venezia per alcune scene del film, il che è stato straordinario, durante alcuni periodi molto difficili in questo paese. Ho sognato di venire qui e condividere il film con tutti voi”. Il film è stato più volte rimandato a causa della pandemia, che ha interrotto le riprese, avvenute non solo in Italia ma anche in Inghilterra, Abu Dhabi e Norvegia. “Il mio obiettivo fin da quando ero bambino è stato fare film e viaggiare. E non solo come un turista, ma lavorare nel mondo e capire le diverse culture. Attraverso i miei film, sono stato in grado di avere tutto questo. è un privilegio che non ho mai dato per scontato. è la mia passione intrattenere e combatterò sempre per le sale e per quel tipo di esperienza per tutti”.
L'attore nella capitale per la premiere mondiale di Mission: Impossible - Dead Reckoning Part One. Affollato Red Carpet sulla scalinata di Trinità dei Monti alla presenza di tutto il cast
Tom Cruise è arrivato in città. A Roma si presenta Mission Impossible – Dead Reckoning: Parte uno, settimo film della fruttuosa saga, diretto da Christopher McQuarrie. Ma da dove nasce il successo di questa saga storica? Scopriamolo insieme