The Apprentice: scena di stupro e minacce di querela

CANNES – The Apprentice, l’urticante film di Ali Abbasi (danese di origini iraniane, autore del celebrato Holy Spider) in concorso al 77° Festival di Cannes ha suscitato molte reazioni per la crudezza di una scena di stupro. Donald Trump (Sebastian Stan) violenta la prima moglie Ivana (Maria Bakalova) durante un litigio e poco dopo che lei gli aveva regalato un libro sul Punto G lamentandosi di essere sessualmente trascurata. I media americani riportano di reazioni scandalizzate alla première del film che racconta l’ascesa del futuro presidente degli Stati Uniti dagli inizi nel settore immobiliare con l’azienda paterna negli anni ’70, quando è ancora un ragazzone ingenuo e ambizioso, alla scalata sociale all’ombra del perfido avvocato Roy Cohn (Jeremy Strong) che diventa il suo mentore e lo forma a diventare un “killer” e un vincente assoluto. Il film, che in Italia sarà distribuito dalla BIM, si concentra in particolare sull’assenza di scrupoli, anche nella vita privata e familiare, per esempio con l’episodio della morte del fratello maggiore, alcolista che lui considera un perdente e che allontana da sé anziché aiutarlo.

Intanto dagli Stati Uniti il pool di Donald Trump, che si prepara alle elezioni presidenziali del 5 novembre prossimo, ha fatto sapere che potrebbe partire una querela. “Stiamo valutando un’azione legale contro le affermazioni false di questi presunti filmmakers”, ha dichiarato il portavoce Steven Cheung a ‘Variety’. “Questa spazzatura è pura finzione che rende sensazionali bugie da lungo tempo smentite. Così come i processi illegali di Biden, queste sono interferenze nelle elezioni da parte delle elite di Hollywood, che sono consapevoli che il Presidente Trump tornerà alla Casa Bianca e cercano di colpirlo in questo modo perché altri tentativi non hanno funzionato”.