La 32a edizione del Torino Film Festival si è chiusa con un incasso complessivo di 259.000 euro, confermando il trend positivo fatto registrare l’anno scorso, quando gli incassi erano passati dai 205 mila del 2012 ai 267 mila euro del 2013. Tenuto conto che il numero delle sale a disposizione è sceso da 11 a 9, con una disponibilità di posti scesa da 2910 a 2347, il risultato è molto positivo perché evidenzia un aumento della presenza media degli spettatori ad ogni singola proiezione. In totale, gli spettatori del 2014 sono stati 90.000 circa.
"Solo in questa città possono capitare cose come questa, peraltro a spese dei contribuenti. Davvero penoso", scrive su Facebook il senatore Pd Stefano Esposito
"Non so ancora quale ruolo avrà. Ho incontrato Iggy Pop a New York, lui per me è un mito e viceversa. Così mi ha chiesto di avere una parte nel film. Ha una faccia rude e forte, un fisico strano ed è una persona colta, che conosce bene il cinema e la musica. Il film, una coproduzione canadese, americana e tedesca, s’avvale anche del crowdfunding che finirà l’8 gennaio, un modo di avvicinare il mio pubblico", dice il regista che al TFF ha presentato la versione restaurata di Profondo rosso
Triangle, distribuito da Istituto Luce Cinecittà, vince al TFF il Premio Miglior film sul mondo del lavoro “per la sua capacità di intrecciare in maniera non rituale, storie che si legano in un filo che danno continuità alla memoria del tempo". Miglior Film di Torino 32 è Mange tes morts di Jean-Charles Hue; 2 Menzioni speciali, una della giuria e una ai personaggi intervistati, vanno a N-Capace di Eleonora Danco; Miglior Film per Italiana.doc è Rada di Alessandro Abba Legnazzi
Subentrerà a Virzì nella prossima edizione prevista dal 20 al 28 novembre, “oltre a inventarsi una sezione con alcuni titoli dovrà anche essere libero quella settimana da impegni di set, perciò è prematuro fare un nome - dice il direttore Emanuela Martini; che conferma il trend positivo del TFF e in linea con l’edizione precedente "nonostante i due schermi e le relative proiezioni in meno, a causa dei tagli. Il numero dei film andrà proporzionato con quello delle sale, sperando che il budget non si assottigli ulteriormente”. I premi collaterali