Nella giornata di ieri, 17 ottobre 2023, avendo appreso della possibilità di un serio taglio di risorse del Fondo per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e nell’audiovisivo per far fronte alle necessità della manovra di bilancio, le Associazioni di categoria delle imprese della filiera hanno inviato una lettera al Ministro Sangiuliano. La lettera – secondo quanto riferito da AdnKronos – è stata proposta da Anica insieme ad Apa, Cna Cinema e Audiovisivo, doc/it e Unita. Successivamente hanno aderito 100autori, Wgi, Agici.
Si è chiesto al Ministro di riconsiderare questa possibilità e di trovare, nel clima di leale collaborazione che sempre contraddistingue il rapporto delle Associazioni con il Governo, soluzioni diverse dai tagli per rendere più efficiente l’attuale sistema, in particolare sul tax credit. Le evidenze mostrano che il settore ha aumentato il proprio valore complessivo e che l’investimento pubblico attiva attrazione di risorse private, nazionali e internazionali, con un moltiplicatore tra i più alti di tutte le filiere industriali. La stabilizzazione della misura ha riportato l’Italia a essere competitiva sui mercati esteri, ha consentito di sviluppare competenze e creare valore in tutti i territori regionali, in particolare al Sud e nelle Isole, ha fatto crescere la domanda di lavoro e di professionalità in tutti i segmenti della filiera. Un’inversione di rotta in questo momento – reso critico anche dagli annunciati tagli sulle risorse Rai – creerebbe instabilità e fermerebbe investimenti programmati, oltre a mettere in grave difficoltà le imprese che lavorano seriamente, e creerebbe ricadute negative sul gettito complessivo per lo Stato. La lettera si chiude con la richiesta di continuare il lavoro già avviato e con la dichiarazione di massima disponibilità e collaborazione all’individuazione di soluzione condivise, migliorative dell’efficienza e della trasparenza del sistema.
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