Ha fatto molto scalpore quanto accaduto ieri, 30 novembre, durante la trasmissione di prima serata di Rai1. Il film che andava in onda, ovvero La stagione della Caccia, trasposizione tv dell’omonimo romanzo di Andrea Camilleri, diretto da Roan Johnson, scritto da Camilleri insieme a Francesco Bruni e Leonardo Marini, è stato interrotto almeno 10 minuti prima del finale per lasciare spazio a Porta a Porta e al TG1. Una scelta che ha infastidito molti spettatori che sono stati privati del finale di un’opera che alla sua prima trasmissione nel 2019 aveva ottenuto un ottimo riscontro.
“Uno dei capolavori di Camilleri è stato deturpato, tranciando la fondamentale parte finale dove viene spiegata l’intricata vicenda, e lasciando i telespettatori interdetti”: così afferma l’Associazione 100 autori, che è intervenuta sull’accaduto con un comunicato ufficiale in cui dichiara che quanto accaduto sia “inaccettabile, non solo perché viola la libertà di espressione artistica ma soprattutto danneggia gli spettatori, tutti quelli che hanno lavorato al film e la reputazione della rete ammiraglia Rai”.
“100autori ritiene che garantire i diritti dello spettatore, – conclude il comunicato – investire in prodotti di qualità e sostenerli sia l’unico modo per far crescere la Rai specialmente In un frangente come questo, con l’avvento delle piattaforme e la moltiplicazione dell’offerta di contenuti audiovisivi. Rai è il più grande editore culturale del paese e deve continuare ad essere un poderoso volano di sviluppo economico, oltre che culturale e creativo. Ma questo episodio ci racconta altro. Dispiace, allo stesso modo, denunciare l’assenza di scuse da parte della Rai. Dispiace, anzi è paradossale, che il servizio pubblico commetta questi errori. L’augurio è che in luogo di tale autosabotaggio si possa auspicare una maggiore attenzione e l’impegno che non si ripetano questi episodi”.
Lo stesso regista Roan Johnson ha scritto così in un post sulla sua pagina Facebook: “Come si fa a commentare il fatto che in prima serata su Rai1 un film venga tagliato a 15 minuti dalla fine perché – immagino eh – Porta a Porta sennò va troppo in là? Come si fa a scusarsi con gli spettatori, con tutti quelli che hanno lavorato al film e con Camilleri? Forse La Stagione Della Caccia dovrebbe essere aperta per trovare il responsabile in Rai (che a mio parere è la prima ad essere stata danneggiata ieri sera)”.
Infine, è arrivata la risposta ufficiale della Rai, che in una nota afferma: “La mancata messa in onda ieri sera su Raiuno degli ultimi 10 minuti di La stagione della caccia, del ciclo ‘C’era una volta Vigata’, è stata il risultato di uno spiacevole errore materiale nella trascrizione delle durate dei blocchi di trasmissione. Nessuna responsabilità dell’accaduto può essere attribuita al programma ‘Porta a Porta’ trasmesso subito dopo. La Rai si scusa con i telespettatori, con la società di produzione Palomar di Carlo degli Esposti, con il regista Roan Johnson, il cast e tutti quelli che hanno reso possibile la realizzazione del film. La stagione della caccia verrà riprogrammato nella sua interezza nelle prossime settimane”.
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