“Seduto, zampa, salva il mondo!” il claim originale di DC League of Super-Pets nasconde in sé tutta la lucida ironia e goliardica follia del film d’animazione che negli scorsi mesi ha stupito le famiglie statunitensi e che si appresta a fare lo stesso con quelle italiane a partire dal 1 settembre 2022. Un film rivolto a un pubblico di piccoli e piccolissimi che punta tutto sull’irresistibile attrattività dei nostri amici animali, esattamente come hanno fatto negli scorsi anni film di successo come Pets, Sing o Zootropolis. Nonostante ciò, questa versione animata della Justice League riesce a imporsi come un prodotto assolutamente originale, facendo leva sul mondo supereroistico a cui fa riferimento e ribaltandolo completamente, in un processo parodistico che soltanto i veri appassionati di cinecomic sapranno cogliere in tutte le sue sfumature.
È qui che sta la forza, perlomeno commerciale, di questo progetto: pensare non tanto ai bambini che vedranno il film, ma ai genitori che li accompagneranno, quei 30-40enni cresciuti con i film di Tim Burton, Bryan Singer, Christopher Nolan e Zack Znyder. Un bacino di citazioni e riferimenti sconfinato in cui gli autori di questo Super-Pets hanno preso a piene mani. Si inizia con le arcinote origini di Super-Man e si aggiunge un semplice elemento: Krypto, un cucciolo di cane che parte con lui poco prima della distruzione del suo pianeta natale. Un amico fedele, dotato dei suoi stessi superpoteri, che accompagnerà e proteggerà l’uomo d’acciaio in tutte le sue avventure terrestri, fino a quando non troverà sulla sua strada l’unico vero rivale per il cuore del suo padrone: Lois Lane. Ma la gelosia di Krypto dovrà essere messa da parte quando un meteorite speciale doterà di super poteri un gruppo variegato di animali domestici, che si schiereranno presto su due fronti opposti: chi dalla parte di Lex Luthor, chi da quella della Justice League.
Partendo da presupposti assolutamente sconclusionati, DC League of Super-Pets può permettersi di non cadere in uno dei problemi di cui sono stati accusati recentemente i film DC: prendersi troppo sul serio. Insomma, in un mondo in cui un gruppo di cavie da laboratorio fa letteralmente le scarpe ai supereroi migliori della terra, tutto è concesso. Tutto, ma a una sola, imprescindibile condizione: far ridere per davvero. E per fortuna questo film allegro e scanzonato ci riesce molto più di una volta e, soprattutto, lo fa in modo trasversale, con le gag slapstick e le animazioni buffe che piacciono ai bambini, e con battute cariche di doppi sensi, che solo un adulto può cogliere.
Nella versione italiana, danno il loro contributo anche due maestri della comicità nostrana: Lillo, che presta la voce a Krypto, e Maccio Capatonda, che doppia Asso, il cane spalla del super-cucciolo. Seppure non con la pulizia formale dei loro colleghi doppiatori, i due comici portano a casa il risultato senza particolarmente sminuire al cospetto dei due doppiatori originali, rispettivamente Dwayne “The Rock” Jhonson e Kevin Hart.
Così come è successo negli USA, DC League of Super-Pets è pronto a trascinare le famiglie in sala, per regalare un’oretta e mezza di sincera spensieratezza al pubblico, con la consapevolezza, però, che sarà difficile, una volta usciti dal cinema, riuscire a convincere i nostri piccoli pargoli a non passare nel più vicino negozio di animali.
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