Il cinema mondiale torna all’Ischia Film Festival con 35 opere provenienti da 17 paesi, 3 anteprime internazionali, 2 europee, 9 italiane e 10 première regionali alla 22esima edizione del festival che, dal 29 giugno al 6 luglio, apre lo sguardo sul rapporto tra cinema e territorio. Tra gli ospiti d’eccezione Stellan Skarsgård interprete di pellicole di successo come Dune di Denis Villeneuve.
Le 35 opere in concorso si dividono nelle 3 sezioni della 22esima edizione del Festival: premio miglior lungometraggio, premio miglior cortometraggio e premio location negata rivolto alle opere segnate da temi di forte valenza sociale come la violazione dei diritti umani, la parità di genere e l’emarginazione. Tra anteprime italiane e internazionali, i film, provenienti da ogni parte del mondo, offriranno uno sguardo originale sulle diverse realtà sociali e culturali, sfruttando modalità espressive che vanno dalla finzione al documentario, dall’animazione al linguaggio sperimentale, dimostrando come il cinema sia capace di restituire l’atmosfera e le peculiarità di luoghi vicini e lontani.
“Non possiamo smettere di guardare lontano. E così anche quest’anno la nostra rassegna punta a fare la differenza con gli strumenti che ci contraddistinguono: la varietà culturale, la ricerca linguistica e il prestigio degli ospiti che ci racconteranno la loro passione per il cinema e per i luoghi delle loro vite.” afferma Michelangelo Messina, direttore artistico e fondatore dell’Ischia Film Festival.
Grande attesa per l’arrivo sull’isola dell’attore svedese Stellan Skarsgård che, il 4 luglio, incontrerà il pubblico e riceverà un riconoscimento ad una lunga ed entusiasmante carriera fatta di successi tra cui il Golden Globe, vinto nel 2020, come miglior attore non protagonista per la serie Chernobyl. L’attore svedese ha conquistato il cinema e la televisione interpretando ruoli chiave in tanti film come Will Hunting, Pirati dei Caraibi, Mamma Mia e non ultimo ha indossato i panni del Barone Harkonnen in Dune.
Spazio al Concorso Lungometraggi dell’Ischia Film Festival che vede competere otto opere, di cui sei fra anteprime italiane o internazionali, che esplorano importanti temi di natura etica, politica e sociale, tutti collegati dal fil rouge della valorizzazione dei luoghi. Tra questi troviamo Bangarang di Giulio Mastromauro, che porta l’attenzione sui bambini di Taranto, e su un’adolescenza che porta sullo sfondo la minaccia dell’Ilva e del disastro ambientale.
Da sempre dedicato alle opere che raccontano il territorio violato dalle contraddizioni della civiltà e del progresso, la sezione Location negata presenta quest’anno cinque opere di lungometraggio in concorso, tra queste Il mare nascosto di Luca Calvetta è un’opera poetica e politica, in bilico tra cinema, teatro e documentario, che ispirandosi alla favola di Antoine de Saint-Exupéry Il piccolo principe, narra il pellegrinaggio di un ragazzo venuto da lontano alla scoperta del nostro sud e di tutti i sud del mondo
La sezione dei cortometraggi propone nove opere che offrono una folta varietà di sguardi e di tendenze estetiche nel segno di paesaggi straordinari e forze magiche. La selezione dei cortometraggi di Location negata conferma, dal canto suo, l’importanza della cura verso le invisibilità e le anime dimenticate, ragionando su geografie inedite e firme esordienti che raccontano la complessità del mondo che viviamo, accarezzando i temi urgenti delle battaglie dei diritti umani.
La gestione progettuale della rassegna, in programma dal 3 all'8 giugno 2025, è affidata ad Annarita Borelli
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