Dopo aver richiamato nel 2008 l’attenzione internazionale alla Mostra del Cinema di Venezia alle Giornate degli Autori con un film autobiografico, la regista francese Sylvie Verheyde torna con un sequel non ufficiale, raccontando di una ragazza alle prese col complesso anno della maturità.
Presentato al Locarno Film Festival nella sezione concorso internazionale, Stella è innamorata arriva nelle sale italiane dal 19 settembre distribuito da No.Mad Entertainment, e in anteprima il 14 luglio alla Casa del Cinema di Roma nell’ambito della rassegna Nouvelle Vague sul Tevere alla presenza della regista e dell’attrice protagonista Flavie Delangle.
Ambientato nella Parigi notturna degli Anni 80, con protagonisti la giovane Flavie Delangle affiancata da Marina Fois e Benjamin Biolay nei panni dei suoi genitori, è un film di formazione che racconta con naturalezza e empatia i terremoti emotivi nel viaggio esistenziale dell’adolescenza. Verheyde firma un film sofisticato, che allo stesso tempo restituisce un’immagine dell’adolescenza di incredibile leggerezza. (gp)
Il film di Natale con protagonista femminile Isabella Ferrari, e i due ruoli esilaranti di Paolo Calabresi e Marco Marzocca: una storia diretta da Eros Puglielli, che ha tenuto come riferimento anche la Commedia all’italiana; dal 23 dicembre al cinema con Medusa
30 anni dopo, era infatti il 1994 quando usciva la storia di Forrest e Jenny, Robert Zemeckis riunisce la coppia di attori, scegliendo un’unità di luogo, un’architettura fisica ed emotiva, quale specchio dell’esistenza; sorprendente il de-aging dei protagonisti
Il film diretto da Barry Jenkins racconta la storia di come il cucciolo di leone, non di sangue reale e poi orfano, sia diventato Mufasa: Il Re Leone. Per il doppiaggio, anche Elodie. Prodotto con tecniche live-action e immagini fotorealistiche generate al computer, il titolo esce al cinema dal 19 dicembre
Dove osano le cicogne, regia di Fausto Brizzi, nasce da un soggetto del comico: nel nome della tradizione della Commedia all’italiana, lo spunto è quello della maternità surrogata, per raccontare un più ampio concetto di “famiglia” possibile; in sala dal 1 gennaio 2025