“Il prossimo obiettivo potrebbe essere raccontare Napoli. Per molti anni, quando sono venuto a Roma, il rapporto con Napoli era abbastanza di disinteresse. Negli ultimi tempi invece, mi è venuta una gran voglia di tornarci e di andare a rivederla. Penso che alla fine si faccia proprio un cerchio nella vita, un giro: si parte da un posto e ci si può tornare, si vuole tornare. Perché non ci si libera per nessun motivo al mondo dall’origine, dalle radici”. E’ il regista premio Oscar Paolo Sorrentino, che domenica 31 maggio compire cinquant’anni, a raccontare in una lunga intervista davanti alle telecamere di Sky Tg24, i suoi prossimi progetti cinematografici nell’ambito del ciclo “Vite – L’arte del possibile”. L’intervista va in onda sabato 30 maggio alle 20:25 e sarà disponibile on demand.
“Ho sempre fatto film che non mi riguardano direttamente – ha proseguito Sorrentino – e mi piacerebbe iniziare a far film che mi riguardano da vicino, che riguardano me, un po’ di cose mie”. Nel futuro dunque, nessun film sul potere: “ho chiuso coni film sul potere, ne ho fatti fin troppi. È che io il potere non lo conosco. Il mio mestiere è totalmente sprovvisto di potere, è qualcosa di accessorio, di decorativo. E quindi dato che il potere non lo conosco, che è misterioso per me, desta una grande curiosità. Quindi la mia fascinazione per il potere è data dal fatto che non lo conosco. M’illudo, facendo questo tipo di film, di conoscerlo”.
Il regista australiano, è noto per il suo debutto nel lungometraggio con il musical 'The Greatest Showman'
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