Sorrentino al Dubai Film Festival

Alla 10° edizione del Dubai Film Festival, che si terrà da oggi al 14 dicembre, partecipano nella categoria ‘Cinema of the World’ sia La grande bellezza di Paolo Sorrentino che L’arbitro di Paolo Zucca.
Inoltre sono state selezionate 4 co-produzioni: Il passato di Asghar Farhadi (Francia/Italia in Cinema of the World) con protagonista Berenice Bejo, che ha vinto il premio per Miglior Attrice a Cannes; Al Intithar (L’attesa) di Mario Rizzi (EAU/Italia in Arabian Nights): il primo di una trilogia di film, che esplora le ripercussioni sociali del post-colonialismo sugli Stati.Realizzato durante un soggiorno di sette settimane presso il Campo Zaatari, il campo di rifugiati siriani nel deserto giordano, il film si concentra sulla vita semplice e inesorabile di alcune donne siriane. La trilogia di Mario Rizzi guarda a come un evento rivoluzionario possa prendere vita dallo sviluppo di eventi quotidiani; Falastine Stereo di Rashid Masharawi (in concorso per il premio Muhr Arab Feature): due fratelli palestinesi pianificano di emigrare in Canada dopo che le bombe delle forze aeree israeliane distruggono la loro casa. Milad lavorava come cantante ai matrimoni ma quando sua moglie muore nell’attacco, perde le speranze di un futuro Migliore in Palestina. Il bombardamento inoltre rende Samy muto e sordo. I due cominciano a guadagnare per il loro viaggio acquistando sistemi audio di seconda mano da affittare per eventi nella città di Ramallah; The Deep di Haider Rashid (Iraq/Italia, in concorso per il premio Muhr Arab Short): il sogno di un giovane uomo iracheno di giocare a calcio non si avvera per il solo fatto di essere nato e vivere in un paese oppresso dalla criminalità, dove l’uomo è costretto a lottare per la sopravvivenza.

“Il cinema italiano è espressione di vera qualità culturale e ricchezza e siamo molto felici che il pubblico negli Emirati Arabi Uniti avrà la possibilità di apprezzarlo, a partire dal film di Paolo Sorrentino, il nostro attuale candidato agli Oscar 2014”, dichiara Alessandra Priante, l’esperto culturale Italiano per l’area del Golfo.