Saranno presentati in anteprima nello spazio Sicilia Doc del Sole Luna Doc Film Festival – fino all’11 luglio a Palermo presso il Complesso Monumentale Steri – 6 cortometraggi a base d’archivio, nati dalla collaborazione tra il Centro Sperimentale di Cinematografia-Sede Sicilia diretto da Costanza Quatriglio e l’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico. La collaborazione è nata nel pieno del lockdown del marzo 2020, come progetto di didattica a distanza. Nasce, infatti, insieme all’AAMOD, un vero e proprio laboratorio a distanza dedicato allo sviluppo e alla realizzazione di progetti basati sul riuso creativo di materiali d’archivio, messi a disposizione anche dall’Istituto Luce.
Con la docenza della regista Valentina Pedicini, recentemente scomparsa, del producer Luca Ricciardi e con il coordinamento di Giulia Cosentino, il corso, che in tutte le sue fasi, dalla scrittura al montaggio si è svolto da casa, ha dato la possibilità ai giovani filmmaker di reinterpretare i documenti cinematografici del passato, di sperimentare forme narrative ed esplorare nuovi linguaggi.
Di seguito i corti che verranno programmati: L’estraneo di Matteo Di Fiore, Diario di una rivoluzione di Agnese Giovanardi, Il corpo in fiamme di Sara Maffi, Na sera ‘e maggio di Beatrice Perego, Ricostruzione della distruzione di Ambra Lupini, Una strada tutta diversa di Teresa Debenedettis.
Il cortometraggio di Rocco Anelli sarà proiettato a Roma con una proiezione evento il 29 novembre ore 19.00 presso il Cinema Azzurro Scipioni. Online il trailer ufficiale
Presentata a Venezia 80 e Premio Speciale ai Nastri d’Argento 2024, l'opera del regista crotonese, scritta dal fratello Severino e con la fotografia di Daniele Ciprì, è un toccante e poetico inno alla pace
Il 18 novembre alle ore 19:00 presso il Cinema Caravaggio di Roma si terrà l'anteprima del cortometraggio diretto da Jacopo Marchini e prodotto da Movi Production
Il progetto di Lucilla Colonna si ispira liberamente al film La città delle donne di Federico Fellini, un'opera grottesca del 1980 che esplora l'incomunicabilità tra uomini e donne, rappresentata simbolicamente da un treno inghiottito da un tunnel oscuro