Sky, tra Totti e la serie sul delitto Varani

Crime drama, comedy, produzioni di genere, storie ispirate a fatti di cronaca rimasti nella memoria storica dell’intero Paese. Storie italiane che potrebbero appassionare anche il pubblico internazionale grazie a Sky Studios, l’hub pan-europeo di produzione e sviluppo nato poco più di un anno fa, attualmente al lavoro su oltre 50 progetti scripted targati Sky Original e attraverso cui Sky si è impegnata raddoppiare, da qui al 2024 il proprio investimento. 

Alfredino – Una storia italiana, con Anna Foglietta; Il Re con Luca Zingaretti; Christian con Edoardo Pesce; la serie dei Fratelli d’innocenzo; Ridatemi mia moglie con Fabio de Luigi; Anna di Niccolò Ammaniti; Domina con Kasia Smutniak; Speravo de morì con Pietro Castellitto nel ruolo di Francesco Totti (nella foto); A casa tutti bene la serie di Gabriele Muccino; Blocco 181 con Salmo e ancora Gomorra la quinta stagione; Diavoli 2; Cops – una banda di poliziotti di Luca Miniero; I delitti del Barlume nuove storie.

Questi i maggiori titoli Sky Original presentati da Nicola Maccanico, Executive Vice President Programming Sky Italia, Nils Hartmann, Senior Director Original Productions, e alcuni dei protagonisti. Storie originali, interpretate dai volti più popolari e premiati del grande e piccolo schermo, raccontate da alcuni autori apprezzati.

“Sento la responsabilità di riscattare la figura di Franca Rampi, figura fondamentale che ha permesso che tragedie simili non accadessero più”,  sottolinea Anna Foglietta a proposito del suo ruolo in Alfredino, serie in quattro episodi diretta da Marco Pontecorvo sulla storia del bambino caduto in un pozzo artesiano a Vermicino nel 1981, rimasto nel cuore e nella memoria di tutti anche grazie a un’inedita, per quei tempi, copertura mediatica. “Mi tremano, le gambe, il cuore, la voce per la responsabilità che sento nell’interpretare il ruolo di questa donna. Il desiderio di riscattare questa mamma: ha lottato per tutti senza che le sia riconosciuto, perché la protezione civile prima non esisteva. Grazie a una donna, una mamma c’è stata la forza per costruire qualcosa di utile per tutti. Il tentativo è riscattare la famiglia da tutto il dolore provato”.

A sorpresa arriva l’annuncio di una serie tratta da un libro in uscita il 20 ottobre per Einaudi La città dei vivi di Nicola Lagioia sull’omicidio Varani avvenuto nel marzo 2016. In un anonimo appartamento della periferia romana, due ragazzi di buona famiglia di nome Manuel Foffo e Marco Prato seviziano per ore un ragazzo più giovane, Luca Varani, portandolo a una morte lenta e terribile.

Gli ultimi mesi del 2020 saranno all’insegna di produzioni firmate da grandi autori: We are who we are di Luca Guadagnino, dal 9 ottobre su Sky e NOW TV e Romulus, creata e diretta da Matteo Rovere che fra storia e leggenda ricostruisce il mito fondativo della nascita di Roma, in programma a novembre.