Il 29 ottobre abbiamo inaugurato una rubrica con cadenza quindicinale in cui, di volta in volta, consigliamo le serie tv del momento, quelle più viste o delle quali si sta parlando, magari perché sono diventate un “caso”, come è successo a Dahmer – Mostro: la storia di Jeffrey Dahmer, che Netflix ha reso antologica e ha rinnovato per una seconda stagione, (lo spieghiamo in questo articolo).
Tra “scelte obbligate” (potevamo lasciare fuori The Crown?) scommesse e riscoperte di grandi classici, ecco le 6 serie tv che abbiamo selezionato:
The Crown, Netflix
Fresca di uscita (il 9 novembre) la quinta stagione di uno dei più popolari prodotti Netflix ha già diviso (qui il nostro articolo). Al di là del giudizio di valore, che sospendiamo, la quinta stagione di The Crown merita di essere vista anche solo perché è uno dei più ambiziosi progetti mai realizzati da Netflix, col cambio cast ogni due stagioni e il racconto di quasi un secolo di storia di una famiglia e di un paese intero. È forse pleonastico aggiungere che questa quinta è la prima stagione resa disponibile dopo la morte della regina Elisabetta, non un fatto da poco per una serie che la vede come assoluta protagonista. Alcune voci accreditate, tra l’altro, hanno rivelato che The Crown fosse il guilty pleasure proprio della regina, che, pare, amava vedere gli episodi della serie la domenica sera.
Inverso – The Peripheral, Amazon Prime Video
Dal realismo storico di The Crown alla fantascienza cyberpunk. Inverso è tratta dall’omonimo libro di William Gibson (edito in Italia nel 2017 da Mondadori). Creata dai due partner in crime Lisa Joy e Jonathan Nolan (già autori di Westworld), racconta le vicende di Flynne Fisher (Chloë Grace Moretz), una ragazza brillante ma “sprecata” in un’anonima cittadina di periferia che viene invitata dal fratello Burton (Jack Reynor) a prendere parte a una realtà “simulata”, che però non si rivelerà tale. Amazon Prime Video rilascerà una puntata a settimana fino al 2 dicembre (in questo momento sono già quattro gli episodi presenti) per un totale di 8 episodi da un’ora circa.
Spazio 1999, RaiPlay
Disponibile in versione restaurata HD dal 30 ottobre, per Spazio 1999 potremmo dire che “la fama la precede”. Serie di assoluto cult degli anni ’70, ha formato l’immaginario fantascientifico di tantissimi appassionati del genere. Spazio 1999 racconta i viaggi interstellari del comandante John Koening (Martin Landau) e della dottoressa Helen Russell (Barbara Bain) insieme all’equipaggio delle iconiche navi spaziali Aquila. Grazie al lavoro di Rai Teche, i 24 episodi da 50 minuti l’uno sono visibili con una nitidezza impensabile per il 1976, anno di trasmissione.
Inside Man, Netflix
Con i suoi 4 episodi da un’ora circa è al terzo posto tra le serie Netflix più viste del momento. Creata da Steven Moffat (Sherlock, tra gli altri) questa storia cervellotica, stratificata e grottesca si svolge tra gli Stati Uniti e l’Inghilterra. I protagonisti sono Jefferson Grieff (Stanley Tucci) e Harry Watling (David Tennant), rispettivamente un brillante criminologo nel braccio della morte in Arizona e un prete vicario di un sobborgo londinese. Con due attori protagonisti del genere “continuare a guardare”, il grande obiettivo delle piattaforme, diventa quasi un atto automatico (proprio come piace alle piattaforme!), anche perché man mano i puntini iniziano a unirsi.
White Lotus, Sky e NowTv
Chi ben comincia… Il consiglio di White Lotus è, più che altro, sulla fiducia. Dopo una prima stagione così apprezzata da convincere HBO a rinnovarla e renderla antologica, il 7 novembre è uscito in Italia il primo episodio di questa seconda stagione. Per adesso il primo è anche l’unico disponibile, perché Sky rilascerà un episodio a settimana fino al 19 dicembre, per un totale di sette. La cornice rimane la medesima: raccontare la quotidianità “tra segreti e capricci” dello staff di un resort e dei suoi ospiti. Dopo la prima stagione alle Hawaii, questa seconda è ambientata in Italia, a Taormina, e quindi è ricca di attori italiani che interpretano parti più o meno rilevanti (tra tutti Sabrina Impacciatore, manager del resort). Il primo episodio è partito con un flashforward che promette bene, staremo a vedere, ne vale la pena.
Romulus, Sky e NowTv
Anche questa seconda stagione della serie di Matteo Rovere non è né un prequel né un sequel ma, in un certo senso, un’estensione di quell’universo iniziato con Il Primo re e continuato con la prima stagione. Otto episodi da circa cinquanta minuti l’uno, già tutti disponibili, che affondano le radici nel mito e che si arricchiscono di una ricerca notevole, unica nel panorama seriale italiano per accuratezza e respiro. Ormai lo sanno anche i sassi, ma repetita iuvant, la serie è in proto-latino, ma è disponibile anche la versione doppiata in italiano.
Diretta da Vicente Amorim e Júlia Rezende, e scritta da un team guidato da Gustavo Bragança, la produzione rappresenta uno dei progetti più ambiziosi di Netflix Brasile. Le riprese si sono svolte in diverse location tra cui Brasile, Argentina, Uruguay e Regno Unito, cercando di catturare l'essenza di un'epoca e di un personaggio simbolo. Disponibile dal 29 novembre
Dal 27 Novembre su Sky arriva la serie diretta dai fratelli D'Innocenzo. Un noir lucidicissimo, in primis nella scrittura
Dal 21 Novembre, a tavola con lo Chef stellato Carlo Cracco gli attori Christian De Sica, Emanuela Fanelli e Rocco Papaleo, e non solo
Arriva su Netflix la prima stagione della serie young adult tratta dal romanzo di Alice Urciuolo. Fabri Fibra supervisiona la colonna sonora. Nel cast Barbara Chichiarelli, Ilenia Pastorelli, Noemi e Alessia Barela