In questo nuovo appuntamento vogliamo portare gli esempi di due progettualità proposte da altrettante realtà particolari: due delle sale cinematografiche più piccole attive nel territorio italiano. Nel corso della terza edizione del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola sono risultati destinatari del finanziamento il Cinemino di Milano e il Cinema dei Piccoli di Roma, due monosala con rispettivamente 74 e 63 posti a sedere che si configurano come centri culturali destinati non solo alle proiezioni di film.
L’iniziativa organizzata da Cinemino, denominata “CineMilano – La città che parla cinema”, ha coinvolto 75 studenti provenienti da due scuole secondarie milanesi in un percorso di educazione all’immagine partendo dall’analisi di alcuni film realizzati nella città. Dopo una prima fase di lezioni frontali, studenti e studentesse hanno partecipato a 7 proiezioni in sala accompagnate da un dialogo costante con gli esperti formatori. Momento fondamentale del progetto è stato l’incontro con il direttore della fotografia Luca Bigazzi che ha raccontato ai ragazzi la sua diretta esperienza nel mondo del cinema.
A conclusione del progetto è stato realizzato insieme agli studenti un podcast di 7 puntate dedicato al rapporto tra Milano e il cinema, facendo riferimento anche ai film analizzati in sala.
L’obiettivo del progetto era duplice, raccontare ai giovani il ruolo svolto dalla città di Milano nell’evoluzione dell’industria cinematografica e fornire loro gli strumenti per comprendere il documento filmico anche in relazione con la città e il periodo storico in cui vivono.
Spostandoci a Roma per il progetto “Imparare con il cinema – L’educazione all’immagine parte dalla sala” proposto da Cinema dei Piccoli, che a differenza del caso precedente coinvolge 15 plessi di scuole di infanzia e primarie per un totale di circa 800 studenti. Il progetto si è articolato in 6 itinerari didattici differenziati per fasce d’età per un totale di 55 incontri. Il programma degli appuntamenti ha previsto la visione di un film in sala presso il Cinema dei Piccoli, per poi attraversare con il trenino i viali di Villa Borghese con destinazione che poteva essere il Museo o il Teatro oppure la Ludoteca, dove fermarsi e approfondire i temi trattati dal film. Al centro è stato messo sempre il rapporto tra i bambini e la sala cinematografica, alla luce del fatto che molti di loro hanno provato l’esperienza della visione in sala per la prima volta. Obiettivo dell’iniziativa era stimolare un ritorno delle famiglie a luoghi di cultura, principalmente i cinema ma anche teatri e musei, facendone scoprire il piacere ai piccoli alunni.
Entrambe le iniziative ci raccontano come anche due piccole realtà, in questo caso due monosala, possono impattare sulla crescita personale e culturale di studenti e studentesse guidandoli alla scoperta del linguaggio audiovisivo. Inoltre rappresentano due esempi virtuosi di quello che una sala cinematografica può fare oltre alle normali proiezioni, diventando un luogo di riferimento a livello culturale.
Sono risultati ammessi a finanziamento 96 enti su 360 istanze ricevute in fase di candidatura, rappresentando quindi il 26,7% del totale
Il Ministro ha sottolineato come la cultura sia uno strumento fondamentale per contrastare i diversi problemi che affliggono le nuove generazioni
A fronte di 13 candidature pervenute, sono risultati ammessi a finanziamento 11 enti con un contributo totale di quasi 2,3 milioni di euro, in media 206mila euro a progetto
Il tema di quest’anno è stato “Building Bridges” ovvero costruire ponti, con l’obiettivo di riportare i film per bambini al centro delle discussioni riguardanti legislazione, fondi pubblici e politiche di sostegno