La giuria della prima fase del Premio Franco Solinas 2016 composta da Isabella Aguilar, Teresa Cavina, Francesco Cenni, Marco D’Amore, Salvatore De Mola, Graziano Diana, Valentina Gaddi, Gabriella Gallozzi, Annamaria Granatello, Nicola Guaglianone, Guido Iuculano, Gloria Malatesta, Giordano Meacci, Silvia Napolitano, Marcello Olivieri, Davide Orsini, Mimmo Rafele, Catia Rossi, Roberto Scarpetti, Francesca Serafini, Massimo Torre, Pier Paolo Zerilli, ha assegnato il Premio Franco Solinas Miglior Soggetto di 2.000 euro a Dove sono le lucciole di Flaminia Gressi. La storia inizia il giorno dopo il massacro del Circeo e racconta l’amicizia tra due donne, Donatella Colasanti e la sua avvocata, ma anche il desiderio e l’impossibilità di inseguire ambizioni e speranze. Questa la motivazione: “Per il coraggio di riprendere una pagina tragica della cronaca italiana già più volte raccontata, questa volta non però dal punto di vista dei carnefici ma mettendosi in ascolto delle vittime, al netto dei pregiudizi di chi le ha violentate prima e strumentalizzate poi. Una riflessione moderna e post ideologica sulle differenze di classe, senza morbosità e giudizio, ma con l’amore che si deve a tutti i personaggi delle proprie storie, anche nel racconto delle loro fragilità”.
La giuria ha inoltre deciso di dare una menzione speciale a Il male minore di Giulia Camilla Pace: in un intreccio di voci che denunciano l’impossibilità di raccontare da un unico punto di vista la stonatura di una generazione, due adolescenti si rincontrano nella stessa classe di un liceo e hanno in comune soltanto la vistosa assenza di un padre, che poi è lo stesso. La menzione è assegnata con la seguente motivazione: “Per un soggetto scritto con un impianto originale, creativo e intelligente, che sfida il lettore a ricomporre i tasselli di un racconto molto vivido: quello di due sorelle adolescenti alle prese con le reciproche sofferenze e con un mondo senza padri. Un doppio ritratto forte, una scrittura scintillante, una storia modernissima e trasparente, una finestra spalancata sull’abisso dell’adolescenza”.
Alla cerimonia di premiazione sono state consegnate Borse di Sviluppo di 1.250 ognuna agli 8 progetti arrivati in finale. La dotazione del Premio e delle Borse di Sviluppo è messa a disposizione dalla Società Italiana degli Autori ed Editori, nell’ambito del progetto triennale avviato da SIAE e destinato alla formazione e promozione dei giovani autori. Finalisti e vincitori parteciperanno al Laboratorio di Alta Formazione del Premio Solinas e svilupperanno le sceneggiature nell’arco di tre mesi. Le sceneggiature saranno inviate ad una seconda giuria che assegnerà il Premio Franco Solinas Miglior Sceneggiatura di 9.000 euro e la Borsa di Studio Claudia Sbarigia di 1.000 euro, dedicata a premiare il talento nel raccontare i personaggi e l’universo femminile. Il progetto vincitore della fase finale verrà proclamato entro marzo 2017. I finalisti del Premio Franco Solinas 2016 (Prima Fase) sono: Lo scambio equivalente di Nicoletta Senzacqua; 616 di Milo Tissone; Dove sono le lucciole di Flaminia Gressi; Kolkalan – Il container di Gabriele Gianni; La mazurka su Roma di Cristiano Testa e Andrea Alberto Alfredo De Marinis; Posso piangere cinque minuti? di Costanza Durante e Laura Grimaldi; Zombi Lover di Cristiano Brignola.
La regista riceverà il premio per La Chimera il 13 novembre, con la proiezione del suo nuovo cortometraggio Allégorie citadine e un incontro
La motivazione del riconoscimento: “è un approccio sorprendente, commovente e innovativo al tema molto delicato dell'adozione”
"Costruisce ponti fra culture, generazioni e popoli”, si legge nella motivazione del riconoscimento, che per la prima viene attribuito a un regista che “si muove tra il più sofisticato cinema d'autore e l'attenzione per il pubblico”
La premiazione si terrà il 3 dicembre presso la sala Lo Schermo Bianco di Bergamo. La giuria include figure di spicco come la produttrice Elisabetta Olmi e il critico cinematografico Massimo Lastrucci