La settima edizione del SalinaDocFest, dedicata al Bene Comune, si è chiusa con l’assegnazione del Premio Tasca d’Almerita per il miglior documentario in concorso al film Il Muro e la bambina di Silvia Staderoli, “per aver saputo -si legge nelle motivazioni- vivisezionare la propria vitapersonale senza essere autoreferenziale, con onesta’ e rigore. Attraverso l’esperienza di questo film, Silvia Staderoli è riuscita ad affrontare la demolizione del muro doloroso che la divideva dalla sua famiglia, disarmando la citta’ guerriera della sua infanzia: La Spezia. E’ straordinario il finale in cui i genitori si ricongiungono,attraverso il montaggio di due immagini reali in tempi diversi, dove il bene comune è Lei”.
Due le menzioni speciali: Summer 82 – When Zappa come to Sicily di Salvo Cuccia e Mirage a l’italienne di Alessandra Celesia . Così si è espressa, dopo una lunga e articolata discussione, la giuria popolare presieduta da Emma Dante e composta da un gruppo di appassionati selezionati fra i tanti eoliani che in questi sette anni hanno seguito e sostenuto il festival. Il Premio Signum, destinato al film più votato dal pubblico in sala, va al film Apolitics Now! di Giuseppe Schillaci.
In programma una Masterclass di Enzo d’Alò e la proiezione del restauro di Vito e gli altri di Antonio Capuano, realizzato da Cinecittà
Tra i protagonisti Michele Placido, Francesco Costabile, Bruno Bozzetto, Marianna Fontana, Marco Amenta. In programma la proiezione del restauro di Milano Calibro 9
La cineasta tedesca riceve la Laurea Honoris Causa all’Università di Firenze e si racconta sul palco in un dialogo a tutto campo con Piera Detassis
L'edizione 2024 del festival si svolgerà dal 22 novembre all'1 dicembre