La settima edizione del SalinaDocFest, dedicata al Bene Comune, si è chiusa con l’assegnazione del Premio Tasca d’Almerita per il miglior documentario in concorso al film Il Muro e la bambina di Silvia Staderoli, “per aver saputo -si legge nelle motivazioni- vivisezionare la propria vitapersonale senza essere autoreferenziale, con onesta’ e rigore. Attraverso l’esperienza di questo film, Silvia Staderoli è riuscita ad affrontare la demolizione del muro doloroso che la divideva dalla sua famiglia, disarmando la citta’ guerriera della sua infanzia: La Spezia. E’ straordinario il finale in cui i genitori si ricongiungono,attraverso il montaggio di due immagini reali in tempi diversi, dove il bene comune è Lei”.
Due le menzioni speciali: Summer 82 – When Zappa come to Sicily di Salvo Cuccia e Mirage a l’italienne di Alessandra Celesia . Così si è espressa, dopo una lunga e articolata discussione, la giuria popolare presieduta da Emma Dante e composta da un gruppo di appassionati selezionati fra i tanti eoliani che in questi sette anni hanno seguito e sostenuto il festival. Il Premio Signum, destinato al film più votato dal pubblico in sala, va al film Apolitics Now! di Giuseppe Schillaci.
La gestione progettuale della rassegna, in programma dal 3 all'8 giugno 2025, è affidata ad Annarita Borelli
Il Premio Regione Autonoma Trentino-Alto Adige per la Distribuzione vuole contribuire a rendere accessibili al pubblico italiano film di alta qualità e indipendenti
Il tempo che ci vuole è stato premiato come miglior film. Premiati gli attori Romana Maggiora Vergano, Fabrizio Bentivoglio, Rose Aste e Samuele Carrino
L'opera prima di Lorenzo Pullega vede nel cast, tra gli altri, Rebecca Antonaci, Giuseppe Gandini, Marco Mario De Notaris e la voce narrante di Neri Marcorè