Rutelli, tax shelter nel 2008

“Inserire una prima normativa sulla tax shelter già nella prossima finanziaria”. A Locarno il ministro Rutelli rivela il suo “sogno” estivo. “Non so quanti soldi avremo – ha detto – ci sarà una negoziazione con il ministro dell’economia ma, in attesa della legge di sistema per il cinema, è un’innovazione necessaria richiesta da tutte le categorie del cinema”. Il responsabile della cultura smentisce l’ipotesi, ventilata nel periodo scorso, che la nuova norma riguarderà solo i film non finanziati dal ministero: “Non c’è nessuna intenzione di quel genere” dice.

La sua presenza al festival è diventata l’occasione per riunire la comunità del cinema italiano in un incontro informale ma partecipatissimo. Da Marco Bellocchio al presidente della Biennale Croff, dal presidente di  Cinecittà Holding Alessandro Battisti al veterano della critica Tullio Kezich, fino ai registi piu’ giovani e ad alcuni dirigenti di Rai Cinema c’erano tutti. Irene Bignardi, guida di Filmitalia, è tornata a fare la padrona di casa nel festival che ha diretto per 5 anni.

“Ques’anno il cinema italiano ha ottenuto risultati forti: aumenti nel volume di biglietti che, dopo la crisi, torna a valori importanti, premi e l’uscita di grandi film in estate. I film sostenuti dal ministero hanno ricevuto riconoscimenti ovunque, dal David di Donatello a Venezia. Non è vero che i finanziamenti vengono erogati a pioggia” ha dichiarato Rutelli.

In Svizzera ha annunciato un dato che potrebbe interessare i registi sperimentali italiani, a Locarno presente in forze nella sezione Play Forward. “Le acquisizione delle opere per Maxxi (il nuovo Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma) riguardano al 30% aulogiediovisivi e nuove tecnologie”.

L’agenda di impegni del ministro è fittissima ma questa sera ha promesso di “affacciarsi” in Piazza Grande per la proiezione del film di Alina Marazzi Vogliamo anche le rose.