Rossellini e l’Italia ai 50 anni dei “Cahiers”

Ci sono anche diversi film italiani alle numerose manifestazioni che da oggi alla fine di aprile festeggeranno i “Cahiers du Cinéma”, forse la più famosa rivista cinematografica del pianeta, giunta al traguardo dei cinquant’anni. La rivista li celebra alla grande con un festival a Parigi, un numero speciale e una serie di manifestazioni in programma da qui alla fine dell’anno a New York, Cannes, Locarno e Venezia. Al festival cinquanta pellicole – una per anno – amate dai critici della leggendaria rivista. L’Italia è presente con Prima della rivoluzione di Bernardo Bertolucci, Io sono un autarchico di Nanni Moretti e Francesco giullare di Dio di Roberto Rossellini. A riprova della speciale venerazione per il regista di Roma città aperta, la rivista organizzerà da aprile a giugno anche una retrospettiva completa delle sue opere in combinata con il museo Louvre. E in parallelo pubblicherà un volume con scritti inediti di Rossellini sulla televisione. Fondati nel 1951 da André Bazin, i “Cahiers du Cinema” sono oggi visitabili anche on line.