‘Romeo e Giulietta’, gli attori del film di Zeffirelli fanno causa a Paramount

Olivia Hussey e Leonard Whiting, protagonisti del film del ’68, hanno chiesto oltre 500 milioni di danni per una scena di nudo che sarebbe stata imposta con l’inganno dal regista italiano


Gli attori Olivia Hussey e Leonard Whiting hanno fatto causa alla Paramount per abusi su minori avvenuti sul set di Romeo e Giulietta, film diretto da Franco Zeffirelli nel 1968. Secondo quanto riportato da “Variety”, la denuncia sarebbe riferita alla controversa scena in cui i due attori – oggi settantenni, ma allora adolescenti – hanno recitato nudi e in cui ancora oggi si può vedere il seno di lei e le natiche di lui. Nei documenti presentati dai legali dei due interpreti si legge che Zeffirelli avrebbe assicurato a entrambi che non ci sarebbero state scene di nudo e che per la scena nella camera da letto sarebbe stati utilizzati indumenti color carne, salvo poi cambiare idea solo negli ultimi giorni delle riprese. Hussey e Whiting sostengono non solo di avere subito molto stress a causa di quella scena, ma di avere perso anche numerose opportunità lavorative nei successivi 55 anni. Per questo chiedono oltre 500 milioni di dollari come danni.

“Quello che è stato detto loro e ciò che è accaduto sono due cose diverse. – sostiene il manager Tony Marinozzi – Si sono fidati di Franco. A 16 anni, come attori, si sono fidati che non avrebbe violato la loro fiducia. Franco era loro amico e, francamente, a 16 anni, cosa potevano fare? Non avevano opzioni. Non c’era #MeToo”. “Le scene di nudo di minori sono contro la legge e non dovrebbero essere mostrate. – dichiara l’avvocato Solomon Gresen – Questi sono dei ragazzi davvero giovani e innocenti, negli anni ’60, che non comprendevano cosa stava per accadere. Improvvisamente sono stati famosi a un livello che non si attendevano, e inoltre erano stati violati in un modo che non sapevano gestire”.

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04 Gennaio 2023

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