È stata un’ottava edizione ricchissima, quella del Love Film Festival che si è appena conclusa a Perugia, dedicata al tema della giustizia, con tantissimi eventi e ospiti che si sono avvicendati nella magnifica sede di Palazzo Priori. Oltre a Madalina Ghenea, che è tornata a Perugia in veste di Presidente Onorario, tutti gli ospiti hanno entusiasmato il pubblico: a partire da Don Most, il mitico Ralph Malph di Happy Days, che ha presenziato alla cerimonia di apertura, ha presentato il suo film Moola e infine si è esibito in una performance canora, fino a Luca Barbareschi che è stato protagonista dell’evento di chiusura del Festival: la proiezione de L’ufficiale e la spia, che il direttore del Festival Daniele Corvi ha definito “uno dei più bei film mai realizzati sul tema giustizia”.
Luca Barbareschi, produttore e attore del film, ha citato i problemi che il cinema italiano affronta dal punto di vista produttivo, affermando che il nostro paese ha un potenziale nei contenuti non usato al meglio, e che una narrazione italiana è fondamentale soprattutto in risposta alle massicce importazioni da oltre oceano. Barbareschi ha continuato ribadendo il suo impegno come produttore nel diffondere la cultura italiana ed europea, e affermando che la lotta avviene tra la politica e l’arte, tra l’idea del potere e il potere delle idee. Ha concluso infine sottolineando quanto le Film Commission siano fondamentali per fare in modo che i contenuti italiani conquistino una reale importanza per il Paese. Infine, prima dell’inizio della proiezione il regista del film Roman Polanski ha salutato, in collegamento, il pubblico del Festival.
Il ricco programma della tre giorni perugina ha incluso poi un convegno sulla legalità, che è stato anche occasione per presentare un evento strettamente legato a questo tema: la VI edizione, che quest’anno si svolge a Perugia, del Torneo Nazionale di Basket Forense “Insieme, per non dimenticare”, in ricordo della strage del Tribunale di Milano del 2015, dove il giovane Lorenzo Claris Appiani è deceduto. In questo ambito Madalina Ghenea ha ricevuto il premio alla solidarietà dedicato proprio a Lorenzo e consegnatole dai suoi genitori.
Daniele Corvi, Direttore del Festival, ha detto in conclusione: “E’ stata l’edizione della ripresa. L’affluenza e il riscontro del pubblico, nonché l’entusiasmo che si è creato attorno a Don Most e gli altri ospiti ha sicuramente arricchito una Perugia che si è colorata di un “rosso love” a testimonianza dell’amore per il cinema. Anche il contributo di Polanski è stato un bellissimo regalo per il Festival e la città. Unire la settima arte con una tematica delicata come quella della giustizia, non era semplice, ma i risultati sono stati sorprendenti e ci sono molte riflessioni da tenere vive nella mente. Particolarmente emozionante è stata la consegna del premio alla solidarietà a Madalina Ghenea da parte della famiglia Claris Appiani, a loro e a tutti gli operatori della giustizia presenti va il nostro più sentito grazie.”
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