Roberto Nocchi: “Il mio Jacopo mi ha insegnato come stare al mondo”

L'attore ci parla del giovane ribelle che interpreta nel teen drama ecologista a episodi 'Never Too Late', disponibile su RaiPlay


Il suo Jacopo di Never Too Late è “un ragazzo ribelle, simpatico, estroverso, anche disinibito”, dice Roberto Nocchi. L’attore romano (già visto nella serie Tutto può succedere e nei film Il nome del figlio e Mio fratello rincorre i dinosauri), è tra i protagonisti del teen drama ecologista a episodi, attualmente disponibile su RaiPlay, diretta da Lorenzo Vignolo e Salvatore De Chirico, e presentata in anteprima all’ultima edizione di Alice nella Città. Una serie, ambientata nel 20246, che parla alle nuove generazioni, aprendo spunti di riflessione anche per gli adulti.

I protagonisti sono cinque adolescenti (tra cui Arianna Becheroni) che vivono in un pianeta che soffre per la mancanza di ossigeno e in cui la natura è vietata alle persone al fine di poterla curare. Dopo la misteriosa scomparsa di alcuni dei loro genitori, i ragazzi infrangono il divieto e si introducono nell’inaccessibile foresta di Nur, rischiando la vita per scoprire la verità e riprendersi il proprio futuro.

Roberto, da dove sei partito per interpretare il personaggio di Jacopo?

Da me stesso, come faccio sempre. Certo siamo due persone diverse. In me alcuni aspetti sono sopiti, mentre lui li porta allo stremo. Jacopo è un ragazzo molto estroverso, anche disinibito, ma anche lui ha chiaramente dei punti di debolezza. Io non riesco a essere così. Interpretarlo mi ha insegnato un modo di stare al mondo che non avevo sperimentato prima.

Questa serie pone attenzione sul mondo che ci circonda, soprattutto alla cura dell’ambiente di cui ci dimentichiamo spesso.

Il tema dell’ambiente mi ha sempre molto interessato e colpito. Sono stato anche volontario di Greenpeace. Io spero che Never Too Late possa smuovere le coscienze e far capire soprattutto ai giovani qualcosa in più. È una serie che parla di persone, esseri umani che hanno dei sentimenti e questa commistione di generi potrà portare a far riflettere anche gli adulti.

Anche la tecnologia è al centro di questa serie.

Beh, fa parte anche delle nostre vite, forse anche troppo. Siamo sempre sui social e questo non è un bene. In questo futuro distopico raccontato in Never Too Late la tecnologia si basa sul riuso, visto che ci sono poche risorse, e non è così come la viviamo oggi. Credo che anche questo aspetto apra a riflessioni molto interessanti.

Quando hai deciso di voler fare l’attore?

Ho iniziato un po’ per caso. Non ero uno di quei bambini che sognava di recitare. Ma quando ho iniziato a farlo è stato qualcosa di incredibile. È un mestiere che ti dà la possibilità di incontrare sempre persone nuove, di fare cose nuove. È un lavoro davvero stimolante e sempre in movimento. Puoi interpretare personaggi diversi che ti fanno scoprire te stesso e anche un modo di stare al mondo, che ti fa stare a contatto con la vita e gli esseri umani.

Oggi ci sono molti attori della nuova generazione. Vivi la competizione?

È sicuramente alta e in questo momento ancora di più, perché con il blocco che c’è stato delle produzioni è tutto più fermo. Ma io la competizione la vivo più con me stesso. Dal punto di vista psicologico è una sfida con me stesso cercare di avvicinarmi più che posso al personaggio. E questo è qualcosa che può farti anche impazzire. Ti puoi preparare per giorni e non sarai mai sicuro di aver fatto il massimo. Questo è un mestiere che ti porta anche a dover fare le cose di fretta, cercando di rimanere sulla cresta dell’onda. È un mestiere che richiede impegno, incessantemente, Anche quando non lavori in qualche modo devi lavorare.

Quali sono i tuoi attori di riferimento?

Non puoi mai ambire a essere qualcuno che già esiste. Ma ho sicuramente di punti di riferimento, attori che adoro e che guardo con grandissima ammirazione. Rimango sempre impressionato dal lavoro incredibile che sanno fare Toni Servillo e Alessandro Borghi.

Da chi vorresti essere diretto?

Paolo Sorrentino è il mio regista preferito. Quando vedo i suoi film, mi rendo conto di essere di fronte a un’opera d’arte ricca di riflessioni esistenziali.

autore
08 Dicembre 2024

Attori

Attori

Beatrice Modica: “Recitare è come fare motocross, adrenalina pura”

L'attrice interpreta Giorgia, la figlia di Lillo, nella commedia natalizia Cortina Express, dal 23 dicembre nelle sale. Ha da poco scoperto anche la passione per la velocità sulle due ruote

Attori

John C. Reilly sarà Buffalo Bill per Rigo de Righi e Zoppis

L'attore statunitense reciterà nel western italiano Testa o croce? al fianco di Nadia Tereszkiewicz e Alessandro Borghi

Attori

Gennaro Filippone: “A 15 anni è bello sognare, ma rimango anche con i piedi per terra”

L'attore è tra i giovanissimi protagonisti della serie Uonderbois, disponibile su Disney+. Recita anche al fianco di Marco D'Amore nel film Criature, attualmente nei cinema

Attori

‘American Psycho’, Austin Butler protagonista del film di Luca Guadagnino

L'attore interpreterà Patrick Bateman nel nuovo adattamento del romanzo di Bret Easton Ellis diretto dal regista italiano Luca Guadagnino


Ultimi aggiornamenti