Con un’importante presenza di autori italiani prenderà il via il 3 ottobre il Festival do Rio, la più grande rassegna cinematografica dell’America Latina, dove quest’anno si proietteranno più di 300 film provenienti da tutto il mondo.
L’Istituto Italiano di Cultura evidenzia in una nota che nell’edizione di quest’anno “più che mai il cinema italiano si erge come un faro tra le onde inquiete della creatività globale, unendo sotto lo stesso cielo autoriale l’intensità di maestri affermati e l’audacia di nuovi talenti”.
Nel corso della rassegna carioca, giunta alla sua 26ª edizione, verranno proiettate anche alcune delle opere premiate all’ultimo Festival del cinema di Venezia e le ultime realizzazioni di registi come Marco Risi (Punto di rugiada); Paolo Sorrentino (Parthenope); Daniela Porto e Cristiano Bortone (Il mio posto è qui); Gianni Amelio (Punto di battaglia); Pupi Avati (L’Orto Americano).
Quest’anno la sede del festival sarà lo spazio Armazém da Utopia, un complesso culturale di cinquemila metri quadrati sito nell’antico porto di Rio de Janeiro e recentemente oggetto di un’importante ristrutturazione. (AC)
In programma una Masterclass di Enzo d’Alò e la proiezione del restauro di Vito e gli altri di Antonio Capuano, realizzato da Cinecittà
Tra i protagonisti Michele Placido, Francesco Costabile, Bruno Bozzetto, Marianna Fontana, Marco Amenta. In programma la proiezione del restauro di Milano Calibro 9
La cineasta tedesca riceve la Laurea Honoris Causa all’Università di Firenze e si racconta sul palco in un dialogo a tutto campo con Piera Detassis
L'edizione 2024 del festival si svolgerà dal 22 novembre all'1 dicembre