“Red 2”, vecchie glorie in missione

Arriva nella sale il 21 agosto distribuito da Universal Red 2, sequel dell’action comedy con l’attempato ex agente speciale della Cia Frank Moses (Bruce Willis) che, insieme alla sua armata Brancaleone di colleghi d’élite (nel cast troviamo John Malkovich, Mary-Louise Parker, Anthony Hopkins, Helen Mirren e Catherine Zeta-Jones), affronta una missione super-pericolosa. Trovare un dispositivo nucleare di nuova generazione che risulta scomparso, ma che è in grado di modificare l’equilibrio del potere mondiale. Per riuscire nell’impresa, gli agenti dovranno sopravvivere ad un esercito di implacabili assassini, spietati terroristi ed incorreggibili ufficiali governativi, tutti desiderosi di mettere le mani su questo ordigno ultramoderno. La missione porterà Frank e la sua banda eterogenea tra Parigi, Londra e Mosca. Inferiori per numero ed equipaggiamento, i nostri avranno a disposizione solo la loro astuzia ingegnosa, i trucchi della vecchia scuola e la fiducia che ripongono l’uno nell’altro, con lo scopo di riuscire a salvare il mondo e, possibilmente, sopravvivere durante l’impresa. Va detto che, da quando Frank Moses ha iniziato una relazione con Sarah Ross (Parker), le sue abitudini sono cambiate. La sua vita è più tranquilla, anche se Sarah non manca di preoccuparsi per il fatto che ormai è da troppo tempo che il suo compagno non ha ucciso più nessuno e il loro rapporto sta piuttosto degenerando in routine. Non solo. Sarah vuole diventare ‘un membro del gruppo’ e anche lo stesso Frank si rende conto che riuscire a mantenere una donna al proprio fianco è molto più duro che conquistarla e che salvare il mondo è un’impresa difficile, ma la gestione delle relazioni affettive lo è ancor di più. Diretto da Dean Parisot e tratto da una sceneggiatura di Jon Hoeber & Eric Hoeber, il film è basato sui personaggi creati da Warren Ellis e Cully Hamner ed è prodotto da Lorenzo di Bonaventura e Mark Vahradian. Dice il regista Parisot: ”La struttura è quella di un film d’azione, ma i personaggi sono comici, perché non riescono a risolvere tutti quei problemi assurdi che si verificano durante le azioni di estrema violenza”.