“Si tratta di un numero straordinario di programmi di grande varietà e di indiscutibile qualità, che riflette sia la vitalità del panorama mediatico sia la popolarità del nostro concorso”, ha commentato Annalisa Bruchi, Segretario Generale del Prix Italia, storico Concorso Rai – 72esima edizione – che quest’anno annovera la partecipazione straordinaria di oltre 250 prodotti che le emittenti di tutto il mondo hanno presentato.
Il Prix internazionale, organizzato da Rai, riguarda programmi di qualità radio, tv e web, e si terrà a Roma dal 24 al 26 settembre prossimi.
La grande partecipazione numerica viene considerato un risultato eccezionale, a dispetto delle limitazioni imposte dall’emergenza sanitaria: quella di quest’anno sarà una edizione ridotta, che non prevede il Premio Speciale, e un numero inferiore di prodotti presentabili da ogni broadcaster. Pertanto i 250 “concorrenti” costituiscono un record assoluto, a conferma che l’azienda Rai abbia continuato a svolgere la propria missione di servizio pubblico e di volano della cultura radio-televisiva e web.”In tempi così difficili questa grande partecipazione ci onora e ci rende orgogliosi. Oggi più che mai abbiamo bisogno di senso della comunità, di creatività e di una visione condivisa di rilancio e speranza”, ha dichiarato il presidente Marcello Foa.
Il Prix italia 2020 vede inoltre l’adesione di 10 nuovi Membri, broadcaster provenienti da Colombia, Danimarca, Francia, Monaco, Thailandia, Uruguay, Venezuela e Gran Bretagna.
La regista riceverà il premio per La Chimera il 13 novembre, con la proiezione del suo nuovo cortometraggio Allégorie citadine e un incontro
La motivazione del riconoscimento: “è un approccio sorprendente, commovente e innovativo al tema molto delicato dell'adozione”
"Costruisce ponti fra culture, generazioni e popoli”, si legge nella motivazione del riconoscimento, che per la prima viene attribuito a un regista che “si muove tra il più sofisticato cinema d'autore e l'attenzione per il pubblico”
La premiazione si terrà il 3 dicembre presso la sala Lo Schermo Bianco di Bergamo. La giuria include figure di spicco come la produttrice Elisabetta Olmi e il critico cinematografico Massimo Lastrucci