Quentin Tarantino

Presidente della giuria del prossimo Festival di Cannes,
Quentin Tarantino ha detto che “in genere le giurie dei festival tendono a far vincere i film per motivi politici o nazionalisti. Ed è proprio quello che voglio evitare perché desidero solo far vincere il miglior film. Da sempre prediligo i film italiani, non solo per gli autori di opere geniali come Fellini o De Sica, ma per il variegato panorama cinematografico: dalla commedia al thriller, dallo spaghetti-western al neorealismo, fino alle pellicole su Ercole. Amo registi come Sergio Corbucci, Duccio Tessari, Mario Bava, Alberto De Martino, ma il migliore filmaker del mondo resta Sergio Leone, al quale ho dedicato i miei due Kill Bill“.

Parlando poi del fatto che l’Italia è il paese dove The Passion of the Christ di Gibson ha avuto il maggior successo, Tarantino ha aggiunto che il film sulla Passione è un capolavoro assoluto, “perché rappresenta il potere della più bella narrazione visiva che sia mai stata realizzata. Il film è violento, certo, ma gli italiani non censurano la violenza, anzi la capiscono nel senso più strettamente cinematografico. Per questo, la versione italiana di Kill Bill è integrale, mentre in America o in altri paesi ho dovuto tagliare diverse scene”.