Pupi Avati, consigliere dossier Cultura: “in Italia, deficit di creatività”

L’autore, a margine della XV Conferenza delle Ambasciatrici e degli Ambasciatori alla Farnesina, dichiara: "Il ministro Tajani mi ha chiesto di essergli vicino in certi momenti


“A mio avviso c’è un deficit di creatività dell’Italia, dovuto all’omologazione, con il quale dobbiamo fare i conti. Il ministro Tajani mi ha chiesto di essergli vicino in certi momenti, probabilmente potrò raccontargli come è andata fino ad ora e come potrebbe andare” sul tema della cultura, “senza presunzione e senza pontificare”.

Lo ha dichiarato all’ANSA il regista Pupi Avati a margine della XV Conferenza delle Ambasciatrici e degli Ambasciatori alla Farnesina. L’autore è stato scelto dal Ministro come suo consigliere per i dossier che riguardano la Cultura: “Sono qui per dire quello che so” come una persona “che conosce la vita e il rapporto con la cultura che ha avuto questo Paese”, ha sottolineato il regista. 

Dopo il Covid, ha detto Avati nel suo intervento, “quei film carini, le commediole che hanno tenuto in vita il cinema italiano per 2-3 decenni, improvvisamente sono completamente scomparse, e chi frequenta la sala cinematografica lo fa a ragion veduta, scegliendo il film. La qualità improvvisamente paga, ecco perché sollecito chi ha la possibilità di progettare qualcosa che muti radicalmente l’atteggiamento, di tornare ad essere ambiziosi“.

“Il mio messaggio è questo: torniamo ad essere ambiziosi, a credere che possiamo fare cose grandi, importanti e soprattutto belle: io insegno nelle scuole di recitazione e questi ragazzi, quando li interrogo sui loro monologhi che a volte non sono straordinari, mi dicono ‘ho un piano B’. Questa idea dobbiamo togliercela dalla testa: non ci deve essere un piano B per questo Paese, ci deve essere solo un piano A, un grande sogno”. 

autore
22 Dicembre 2022

Registi

Registi

Il premio Oscar Hamdan Ballal è libero: l’annuncio del co-regista Abraham sui social

Su X il post del giornalista, attivista e co-regista israeliano di No Other Land, dopo la brutale aggressione dei coloni subita ieri da Ballal a casa sua in Cisgiordania, conclusasi con l'arresto da parte dei soldati dell’Idf

Registi

Aggressione e arresto di Hamdan Ballal, la denuncia social dei coautori del premio Oscar

Il co-regista israeliano di No Other Land, Yuval Abraham, scrive su X che Ballal è stato "linciato" e da allora non si hanno sue notizie. L’esercito israeliano non ha ancora risposto alle richieste di chiarimenti della famiglia e della comunità internazionale

Registi

Hamdan Ballal, Wanted si unisce all’appello per la liberazione

La casa di distribuzione di No Other Land si unisce agli appelli di tutta la comunità internazionale per il rilascio del regista Premio Oscar

Registi

Hamdan Ballal, arrestato in Cisgiordania co-regista di ‘No Other Land’

Il cineasta palestinese recentemente vincitore dell'Oscar è stato ferito e arrestato dagli uomini dell'Idf


Ultimi aggiornamenti