Tanto cinema italiano ad Alice nella città, a partire dai due titoli in concorso: Punta sacra di Francesca Mazzoleni, già applaudito in vari festival, su una piccola comunità alternativa che vive nei pressi del porto turistico di Ostia e Shadows di Carlo Lavagna, fiaba distopica girata in lingua inglese.
La sezione autonoma e parallela della Festa di Roma festeggia il suo 18° compleanno e la maggiore età dal 15 al 25 ottobre con un programma presentato al MAXXI da Gianluca Giannelli e Fabia Bettini in una conferenza stampa affollata, a cui hanno preso parte anche Laura Delli Colli e Antonio Monda: e per il direttore della Festa era una prima volta. “Per anni – ha commentato Giannelli – abbiamo provato a dialogare e ci è riuscito male, adesso le cose sono cambiate”. E chissà che non sia un po’ merito anche del potere unificante del COVID, che ha unito i festival mondiali in una gara di solidarietà mettendo da parte la spinta troppo concorrenziale. Tanto che nel programma di Alice figurano anche alcuni film presentati alla Mostra di Venezia, qui riproposti sotto l’etichetta “Sintonie” (con opere come Nowhere special di Uberto Pasolini, I predatori di Pietro Castellitto e Mainstream di Gia Coppola). Altra novità una location inedita come la Nuvola di Fuksas, disponibile grazie alla partnership con Eur Spa, consolidata nell’estate con l’arena TIMVision Floating Theatre (e TIM conferma la sponsorizzazione e il sostegno).
Con il manifesto firmato da Zuzu, che allude alle trasformazioni del corpo adolescente, Alice propone 12 film in concorso, 5 fuori concorso, 6 eventi speciali, 3 restauri e 26 cortometraggi, un menù leggermente meno ricco del solito per l’attenzione anche alle norme di sicurezza (le proiezioni per le scuole non saranno aperte agli accreditati e al pubblico adulto). In gara, oltre ai due italiani: Gagarine di Fanny Liatard e Jérémy Trouilh (Francia), il cartoon Calamity di Rémy Chayé (Francia, Danimarca), Felicità di Bruno Merle (Francia), Ibrahim di Samir Guesmi (Francia), Kajillionaire di Miranda July (Usa), Nadia, Butterfly di Pascal Plante (Canada), Slalom di Charlène Favier (Francia, Belgio), Stray di Elizabeth Lo (Usa), Tigers di Ronnie Sandahl (Svezia, Italia, Danimarca) in coproduzione con la Festa del cinema come pure il dodicesimo titolo da annunciare. Tra i temi lo sport come strumento di autoconoscenza e trasformazione.
Il premio Camera d’oro Alice MyMovies sarà assegnato dalla giuria composta da Agostino Ferrente, Claudio Noce, Caterina Guzzanti, Eva Cools e Roberta Torre; mentre il Premio Raffaella Fioretta riservato a un film italiano senza steccati di sezione sarà deciso da Riccardo Milani, Dario Albertini, Valentina Lodovini; infine il Premio Alice Corti sarà attribuito da Fabio Mollo, Paola Minaccioni e Carlotta Natoli.
Fuori concorso troviamo Movida di Alessandro Padovani, Il mio corpo di Michele Pennetta, Cuban Dancer di Roberto Salinas, Climbing Iran di Francesca Borghetti e Palazzo di giustizia di Chiara Bellosi. Tra gli eventi speciali l’animazione italiana Trash di Luca Della Grotta e Francesco Dafano, The Specials di Eric Toledano e Olivier Nakache, Sul più bello, teen dramedy dell’esordiente Alice Filippi. Tra i restauri, oltre all’omaggio a Gianni Rodari, di cui parliamo in altro articolo, anche I laureati di Leonardo Pieraccioni. Una sezione è dedicata alle serie televisive con titoli come L’alligatore di Daniele Vicari ed Emanuele Scaringi, tratto dai romanzi di Massimo Carlotto, e il tv movie su Rita Levi Montalcini con Elena Sofia Ricci nei panni della grande scienziata Premio Nobel nel 1986.
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